Pakistan. Lo studio dell’islam non è più obbligatorio per gli studenti non musulmani

AgenPress.  E’ una svolta per le minoranze religiose in Pakistan: lo studio dell’islam non è più obbligatorio per gli studenti non musulmani, nelle scuole di ogni  ordine e grado. Il Ministero federale dell’istruzione e della formazione professionale ha approvato il “Curriculum di educazione religiosa 2023”, destinato agli studenti delle classi dal 1° al 12° grado (dalla prima elementare alla scuola superiore) che, per quanti non professano la religione islamica, andrà a sostituire la materia di studio “Islamiyat” (studi islamici), finora obbligatoria.

Come riferisce l’Associazione degli insegnanti delle minoranze del Pakistan la notifica, ufficializzata il 22 gennaio dal governo, tocca il percorso di studio degli allievi pakistani appartenenti a religioni ufficialmente riconosciute, diverse dall’Islam, nello specifico: Bahai, Buddismo, Cristianesimo, Induismo, Kalasha, Sikhismo e Zoroastrismo.

Per ognuno di questi gruppi il Ministero si impegna a sviluppare  e approvare un testo specifico per  il curriculum di “educazione religiosa”. Quegli  studenti, d’ora in poi,  non dovranno più studiare obbligatoriamente  l’islam, materia che influiva sulla media e sulla valutazione scolastica, ma approfondiranno temi e contenuti relativi alla propria religione.

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