Ucraina. Boris Johnson ammonisce Vladimir Putin. Una invasione porterebbe ad “un’altra Cecenia”

AgenPress –  Un’ipotetica invasione russa dell’Ucraina sarebbe “un passo disastroso” che metterebbe Mosca nella condizione di dover affrontare “un’altra Cecenia”.

Boris Johnson ammonisce Vladimir Putin e definisce la situazione “cupa”, pur aggiungendo di non ritenere una guerra “inevitabile”.

Ha poi confermato l’evacuazione di “una parte del personale diplomatico” del Regno da Kiev come un atto “di prudenza” di fronte alle informazioni “dell’Intelligence” sulla presenza di “60 unità russe da combattimento” ai confini ucraini. 

“Dobbiamo rendere chiaro” al Cremlino il nostro “messaggio” sulle conseguenze di un’eventuale azione militare.

“Invadere l’Ucraina sarebbe un affare doloroso, violento e sanguinoso” anche per la Russia, ha sostenuto, non senza ribadire la minaccia – condivisa con gli alleati della Nato – di un pesante “pacchetto di sanzioni economiche” nel caso in cui Mosca dovesse tirare dritto. “Io penso sia molto importante che il popolo russo capisca che (un’invasione) potrebbe essere una nuova Cecenia”, ha affermato, aggiungendo di ritenere che, conoscendo gli ucraini, ci sia da attendersi che “combattano”.

Johnson ha poi evocato “uno schieramento militare russo molto, molto ampio” vicino ai confini, in questo momento. Ma su un possibile conflitto ha rimarcato: “Io non credo che sia in alcun modo inevitabile, e penso che il buonsenso possa ancora prevalere”.

 

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