Israele. Animalisti assistono cani ed animali abbandonati, vittime silenziose della guerra

AgenPress – Nelle città al confine meridionale di Israele, dove un brutale attacco avviato dall’organizzazione terroristica Hamas è costato la vita a 1.400 civili innocenti – uomini, donne, bambini e anziani – si sta svolgendo una commovente storia di compassione e determinazione.

In mezzo alle lotte affrontate da queste comunità, un gruppo dedicato di individui e organizzazioni ha deciso di salvare e proteggere la vita degli abitanti più vulnerabili della regione: i suoi cani.

Il Jerusalem Post riferisce che mentre i primi soccorritori nelle comunità israeliane colpite dallo scioccante attacco terroristico lavoravano 24 ore su 24, un altro gruppo di operatori di emergenza si è messo al lavoro per cercare il benessere dei cani nella zona.

Nessun cane lasciato indietro
Oltre al tragico bilancio delle vittime, molte persone sono state costrette a fuggire dalle proprie città e i loro animali, abbandonati, sono diventati le vittime silenziose del conflitto.

Il Times of Israel riferisce che per molte famiglie non era possibile portare con sé i propri animali domestici quando lasciavano le loro case. Tuttavia, una rete crescente di amanti degli animali, attivisti e volontari si è rifiutata di lasciare che questi cani soffrano in silenzio. Hanno deciso di fare la differenza nella vita di questi amici a quattro zampe.

Organizzazioni per il benessere degli animali e veterinari stanno collaborando in tutto Israele per sostenere gli animali nella regione meridionale, dove un gran numero di animali sono stati abbandonati dalle loro famiglie. I gruppi hanno lanciato una nuova hotline che consente alle persone di fornire informazioni sui propri animali domestici a gruppi di lavoro speciali, nella speranza di riunire le famiglie sfollate con i loro animali. Hanno avuto luogo molte operazioni di salvataggio di successo, culminate nel trasferimento degli animali in un’area sicura in modo che i loro proprietari possano ricongiungersi con loro.

Secondo il Jerusalem Post, Shay Weisberger, uno degli organizzatori dell’iniziativa, ha affermato che “molti animali sono stati abbandonati e i loro proprietari chiedono aiuto. Invitiamo i proprietari di cani e gatti i cui animali sono stati abbandonati a contattarci, a fornirci i loro dati e noi ci occuperemo di farli uscire. Inoltre, invitiamo coloro che sono interessati a servire come casa affidataria a contattarci e offrire il loro aiuto”.

Trovare case nuove e amorevoli
Uno degli aspetti più incoraggianti di questa iniziativa è l’entità del coinvolgimento della comunità. Persone di ogni ceto sociale si sono fatte avanti per sostenere questi sforzi, offrendo il loro tempo, le loro risorse e persino aprendo le loro case ai cani adottivi bisognosi. La trasformazione di questi animali, da solitari e abbandonati a compagni amorevoli e amati, è una testimonianza del potere dell’azione collettiva e dell’immensa capacità di cambiamento all’interno delle comunità.

La commovente storia del salvataggio dei cani dalle città del sud di Israele durante questi tempi difficili ci ricorda il profondo impatto che piccoli atti di gentilezza possono avere, anche di fronte alle avversità. Esemplifica la resilienza dello spirito umano, il potere della comunità e l’innegabile verità che la compassione non conosce confini. Quando i cani di questa regione trovano la loro strada nelle case amorevoli, portano con sé non solo la promessa di un futuro migliore, ma anche la storia stimolante di come le persone possono unirsi per fare la differenza, una zampa alla volta.

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