La Spezia. Toti accoglie richiesta animalisti e apre a soluzione Lav. I cinghiali saranno trasferiti in un rifugio

AgenPress – Un nuovo passo avanti verso la salvezza dei cinghiali rinchiusi da giorni ormai nel parco della Maggiolina, a La Spezia, è stato fatto e, nell’attesa di chiudere positivamente questa storia, manterremo alta l’attenzione fino alla salvezza di tutti gli animali.

Il Presidente della Liguria Giovanni Toti ha ufficializzato la non uccisione degli animali e la decisione della Regione di garantire la presenza di un veterinario di fiducia LAV da affiancare ai veterinari ASL che dovranno eseguire le indagini sanitarie per verificare la negatività alla peste suina.

Alla certificata negatività seguirà un trasferimento degli stessi in un rifugio di fiducia LAV. Il rifugio si trova in Liguria, e grazie a questa decisione verrà scongiurata la reimmissione dei cinghiali in una zona addestramento cani da caccia, come inizialmente chiesto e prospettato da alcuni uffici della Regione, dove sarebbero stati cacciati senza alcuna possibilità di fuga.

Nei prossimi giorni verranno espletate tutte le attività necessarie per attivare in sicurezza tutto il percorso di messa in sicurezza degli animali, che per LAV significa salvi a vita.

 

“Siamo orgogliosi e felici che finalmente stia prevalendo il buon senso in tutta questa vicenda” ha dichiarato Gianluca Felicetti, Presidente LAV. “La quotidiana e attenta mobilitazione di cittadine, cittadini e associazioni da tutta Italia ha fatto sì che i riflettori non si spegnessero su Spezia e ha spianato la strada ad un primo grande successo per assicurare a questi animali una vita degna di essere vissuta” ha concluso Felicetti.

LAV è riuscita nell’intento di attivare tutti i canali possibili per mettere in salvo queste vite grazie anche alla preziosa attività di Filippo Maturi (Lega), Patrizia Prestipino (Pd), Michela Brambilla (Forza Italia).

“I cinghiali  saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un’area idonea che verrà individuata nelle prossime 24-48 ore. Lì trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si svolgeranno sotto stretto controllo della Asl5″.

Così il governatore Giovanni Toti annuncia la decisione assunta al termine della riunione che si è svolta alla Spezia con, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute Costa, del sindaco della Spezia Peracchini, del dg della Asl5 Paolo Cavagnaro, del direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d’Aosta e commissario per l’emergenza peste suina Angelo Ferrari ed esponenti della Lav. Al trasferimento parteciperà anche un veterinario della Lav.

“Si tratta di una soluzione eccezionale frutto di confronto costruttivo – aggiunge Toti – e resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra nelle zone oggetto di restrizioni dovute alla peste suina. Possiamo traguardare l’obiettivo di tutelare gli animali e restituire il parco agli spezzini. Il parco sarà sanificato dalla Asl5 prima della riapertura”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“I cinghiali del parco della Maggiolina alla Spezia saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un’area idonea che verrà individuata nelle prossime 24-48 ore. Lì trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si svolgeranno sotto stretto controllo della Asl5”. Così il governatore Giovanni Toti annuncia la decisione assunta al termine della riunione che si è svolta alla Spezia con, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute Costa, del sindaco della Spezia Peracchini, del dg della Asl5 Paolo Cavagnaro, del direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d’Aosta e commissario per l’emergenza peste suina Angelo Ferrari ed esponenti della Lav. Al trasferimento parteciperà anche un veterinario della Lav. “Si tratta di una soluzione eccezionale frutto di confronto costruttivo – aggiunge Toti – e resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra nelle zone oggetto di restrizioni dovute alla peste suina. Possiamo traguardare l’obiettivo di tutelare gli animali e restituire il parco agli spezzini. Il parco sarà sanificato dalla Asl5 prima della riapertura”. “Mi sono esposto dal primo giorno con la mia ordinanza di non abbattimento – aggiunge Peracchini – e dopo 16 giorni ecco la buona notizia. Abbiamo vinto una battaglia di civiltà evitando una mattanza in pieno centro, grazie a quell’ordinanza, alla sensibilità dei cittadini e a quella delle Istituzioni. Penso che la mia ordinanza abbia fatto scuola e sancito un principio: fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per la salvaguardia della vita, anche quella animale”. “Si procederà al trasferimento – ha detto Ferrari – in un’area sotto lo stretto controllo della Asl5: è importante effettuare tutte le verifiche necessarie anche a garanzia della salute degli ungulati e delle persone. La peste suina non si trasmette agli uomini ma i cinghiali possono essere affetti da altre malattie trasmissibili all’uomo”. (AN

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