AgenPress. “Chiederemo un incontro urgente al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dopo l’ennesimo e gravissimo fatto registrato a Pisa con la morte della Collega Barbara Capovani” questo è l’appello al Governo lanciato dal Prof. Loreto Gesualdo, Presidente Nazionale della Federazione Società Medico Scientifiche Italiane, che precisa come: “Occorre adottare normative urgentissime atte a garantire presso le strutture, oltreché un presidio fisso delle forze dell’ordine, un maggior grado di sicurezza ai professionisti sanitari nell’esercizio delle loro funzioni”.
Purtroppo, assistiamo ad una crescita degli episodi di violenza nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che come registriamo dai tragici fatti di Pisa trattasi di forme di violenza provenienti dagli stessi pazienti o dai loro caregiver, che si traducono in aggressioni fisiche, verbali o di comportamento che possono costare la vita.
Per contrastare tali episodi non è più sufficiente la legge del 14 agosto 2020, n. 113, recante “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, che ha introdotto nell’ordinamento sia un’ipotesi speciale del delitto di “lesioni personali”, sia la previsione di una nuova circostanza aggravante comune all’art. 61 del codice penale (n. 11-octies), occorre anche incentivare, come affermato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, il ricorso alle attività di comunicazione rivolte alla popolazione generale, affinché sul tema della prevenzione della violenza sugli operatori sanitari si diffonda una nuova sensibilità e si riconoscano la giusta conoscenza e la giusta considerazione del SSN e, soprattutto, dei professionisti che vi lavorano, quale bene insostituibile e prezioso per la salute dell’intera comunità.
Il TAVOLO PERMANENTE INTERSOCIETARIO per la SICUREZZA DEGLI OPERATORI SANITARI, sarà un valido supporto anche per le Istituzioni, in quanto si prefigge di stabilire, in base a determinati parametri relativi a fattori di rischio, il maggior grado di sicurezza possibile, necessario per garantire l’incolumità dei professionisti sanitari nell’esercizio delle loro funzioni, auspicando sul piano legislativo, il superamento dell’attuale meccanismo di perseguibilità a querela di parte delle aggressioni commesse ai danni del predetto personale, chiedendo, inoltre, che sia possibile la generale procedibilità d’ufficio del reato a prescindere dalla gravità della lesione.
“In un Paese civile – afferma il Prof. Furio Colivicchi in qualità di Coordinatore del Tavolo Permanente – non si possono più accettare simili episodi criminali e v’è la necessità di potenziare la cornice di sicurezza dei presidi dislocati su tutto il territorio nazionale, restando essenziale il più stretto raccordo con le Forze dell’ordine, a maggior ragione, come i fatti dimostrano in contesti, come quello sanitario, dove quotidianamente il lavoro e la professionalità dei medici e degli operatori sanitari si intrecciano con condizioni di vulnerabilità”.
La morte di Barbara non sia vana! Sarà dedicato alla memoria della Collega Psichiatra il primo report del Tavolo Permanente che verrà redatto nelle prossime settimane. Confermata poi la partecipazione alle esequie ed alla fiaccolata previste a Pisa, con una Delegazione di Presidenti Società Medico Scientifiche Italiane affiliate alla FISM ed accreditate presso il Ministero della Salute, con il Prof. Stefano Berrettini Presidente della SIAF Società Italiana di Audiologia e Foniatria, il Prof. Ugo Boggi Presidente della SITO Società Italiana dei Trapianti d’Organo e di Tessuti e della Prof.ssa Liliana Dell’Osso Presidente Eletta della Società Italiana di Psichiatria.