25 aprile. Valastro (CRI): “La libertà, come la dignità umana, sia preservata davanti ad ogni violenza, in tempo di conflitto o di pace”

AgenPress. “25 aprile 1945. A 79 anni di distanza da quel giorno che mise fine ad una delle pagine più tristi della nostra storia, celebriamo il sacrificio e l’impegno di donne e uomini che proprio per quella libertà, espressione di una Umanità perduta, lottarono.

L’anniversario della liberazione dell’Italia ci ricorda che ottenere la libertà comporta impegno, lotta, consapevolezza: nessun traguardo è scontato, e ogni valore va difeso giorno per giorno. La libertà, come la dignità umana, va preservata davanti ad ogni forma di violenza, in tempo di conflitto o di pace, ed anche oggi, davanti ad episodi dove essa viene ignorata e calpestata, non solo dalla crudeltà di una guerra ma anche dall’indifferenza. Quella indifferenza, quella ignavia che rende ‘invisibile’ a molti la sofferenza di chi vive ai margini della società.

A tutti, non solo singoli ma tutti ed insieme, il compito di costruire, con il lavoro, con lo studio, con il servizio nel volontariato, con l’impegno quotidiano, comunità locali e nazionale più giuste e forti, dove ogni donna ed ogni uomo abbiano la possibilità di una vita libera e dignitosa. Buon 25 aprile, sia nel ricordo di chi ha lottato, sia nell’impegno a conoscere, diffondere e difendere i valori che ne sono alla base, e che hanno ispirato la nostra Costituzione: libertà, solidarietà e rispetto dell’umanità. Viva l’Italia”.

Così Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, oggi 25 aprile, in occasione dell’anniversario della liberazione dell’Italia.

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