AgenPress – “Abbiamo registrato grande unità di intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in apertura della conferenza stampa finale della ministeriale G7 a Capri.
Stamane abbiamo cambiato l’ordine dei lavori” della ministeriale Esteri del G7 a Capri e “abbiamo deciso di affrontare subito la questione Israele-Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7. L’obiettivo politico del G7 si chiama de-escalation” e “continueremo ad essere protagonisti attivi in tutta l’area del Medio Oriente”, ha detto Tajani.
“Chiediamo a tutte le parti di dare un contributo positivo. Abbiamo condannato il recente attacco sferrato dall’Iran e il G7 sostiene la sicurezza di Israele, ma invitiamo tutte le parti a lavorare per evitare una escalation e il g7 lavorerà per questo risultato”.
Sulle sanzioni all’Iran Tajani ha sottolineato che “non tocca a noi decidere qui nel G7, perché ognuno ha le sue regole, ma comunque siamo favorevoli alla possibilità di imporre sanzioni per l’attacco contro Israele, anche se si è trattato di una vittoria militare di Israele. Invitiamo tutti i protagonisti di questa complicata situazione alla prudenza. Siamo a favore del cessate il fuoco a Gaza, ci auguriamo alla fine che possa prevalere la pace. L’obiettivo è quello di due popoli due Stati”.
Nel Mar Rosso, ha aggiunto Tajani, “si vede una grande collaborazione fra tutti gli interlocutori seduti al tavolo, G7, Unione Europea, Stati Uniti e Gran Bretagna, per quanto riguarda la difesa del traffico marittimo da proteggere dagli attacchi degli Houthi”.
Infine “ci siamo soffermati anche sulla situazione in Libano. C’è una posizione unanime su tutte le scelte che dobbiamo fare e quindi ci saranno credo dei documenti sostanziosi su tutte le questioni. Si stanno perfezionando i testi ma la sostanza è quella emersa dalle sessioni di lavoro di oggi”.