Vannacci esalta Mussolini, “statista come Cavour e Stalin”. Classi separate per disabili. Aborto è un diritto. Opposizione in rivolta

AgenPress – “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di statista sul dizionario”. E’ uno dei passaggi chiave dell’intervista del generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, a La Stampa.

“Credo che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare”, “Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico”. All’Agi ha poi spiegato e precisato che “la ‘diversità’ dei disabili va valorizzata nel modo migliore consentendo loro di esprimersi e realizzarsi a pieno seguendo i loro talenti. Per i disabili hanno inventato le paralimpiadi, non li hanno messi a correre con chi disabile non è”.

Il generale candidato con la Lega parla anche del tema dell’aborto, sostenendo che non sia un diritto.

L’aborto, afferma Vannacci, è “un’infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto“.

L’intervista ha scatenato un coro di reazioni e polemiche da parte dei partiti dell’opposizione.

“Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?”, scrive su X Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.

“Il partito che esprime la ministra per la Disabilità è lo stesso che alle Europee candida il generale Vannacci che oggi propone le classi speciali per le ragazze e i ragazzi con disabilità. La ministra Locatelli prenda le distanze da una simile assurdità”, commenta Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera.

Stessa posizione degli esponenti M5s in commissione Cultura: “Delirante le parole di Vannacci, pericolose e offensive. Propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Cosa ne pensano i ministri Locatelli e Valditara?”.

“Dunque Vannacci è candidato. Ho fatto un confronto con lui poche settimane fa. Vannacci va benissimo per Salvini. Sono tutto e sono niente, sono marketing e distintivo“, ha scritto su X il leader di Azione Carlo Calenda. 

“Le posizioni di Vannacci sono incompatibili con i valori della nostra Costituzione e sono, in modo disgustoso, impregnate della teoria dell’eugenetica che la storia ha sconfitto insieme al nazismo“, ha affermato Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra.

“La candidatura e le parole di Vannacci su Mussolini hanno diviso prima la maggioranza e poi la Lega che finirà per dividersi anche da Salvini. Notoriamente gli eserciti divisi sono quelli che più facilmente perdono le battaglie”, ha detto il  capogruppo del Pd nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano.

“Nelle incredibili parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo”, rimarca quindi Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva. “Con la sua agghiacciante uscita – aggiunge – Vannacci ha varcato una linea che non deve mai essere superata. Chiediamo alla ministra della Disabilità Locatelli di prendere subito le distanze da un simile orrore”.

“Terrificante come d’altra parte lo era anche il suo libro, il generale Vannacci è l’anno zero della politica. Classi separate per i bambini disabili, Mussolini statista, gli italiani solo di pelle bianca. È l’emersione del razzismo portato sulla scheda elettorale, con la complicità determinante di Matteo Salvini. Faremo di tutto con Stati Uniti d’Europa per portare a Bruxelles un’Italia diversa, dal Paese ‘tossico’ raccontato da Vannacci”, afferma poi l’eurodeputato di Italia viva Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe.

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