Riforma giustizia. Pinelli (Csm), Nordio ha fatto sapere che ci chiederà il parere su ddl approvato

AgenPress – Il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli comunica con una nota che “è già stato informato per le vie brevi dal ministero della Giustizia, nell’ambito dei rapporti di leale collaborazione istituzionale, che il ministro Nordio, non appena ultimati gli adempimenti formali, chiederà al Csm il parere sul ddl giustizia approvato giovedì in Consiglio dei ministri”.

In giornata proprio il Csm aveva diffuso una nota con la quale affermava che  “il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha detto di ritenere “interlocutore istituzionale” del governo solo il Csm e non l’Associazione nazionale magistrati, accusata invece di “interferenza”, non ha ancora chiesto a Palazzo dei marescialli un parere sulla riforma. Ma dal fronte dei consiglieri togati arriva una certezza: ‘se il ministro non ce lo chiederà, procederemo d’ufficio'”.  L’idea era quella di aprire una pratica sulla riforma in Sesta Commissione, quella deputata a esprimersi su leggi e decreti.

“E’ una riforma complessa, ci prendiamo tutto il tempo necessario, se sappiamo che l’iter parlamentare ci dà questo respiro, perché non possiamo non ponderare quello che dobbiamo dire. Certe volte può valere la pena rallentare per capire che aria tira dal punto di vista legislativo, per poter esprimere un parere più informato e che tenga conto anche degli emendamenti, altre volte però bisogna correre per il timore di non essere ascoltati per tempo”.
La Sesta Commissione è presieduta dal togato di Area Marcello Basilico, mentre il vicepresidente è il laico del Pd Roberto Romboli. Ne fanno parte la laica della Lega Claudia Eccher, e i togati Roberto D’Auria (Unicost) ,Maria Luisa Mazzola e Dario Scaletta, entrambi di Magistratura Indipendente, la corrente meno critica nei confronti del governo.

 

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