Ucraina. Zelensky chiede la no-fly zone. Voglio vedere Putin da vicino, non a trenta metri di distanza

AgenPress – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua richiesta alla NATO di stabilire una no-fly zone sull’Ucraina, sottolineando giovedì che questo sarebbe il “passo più importante” mentre l’Ucraina affronta “incessanti bombardamenti” da parte della Russia.

“Vogliamo una no-fly zone perché la nostra gente viene uccisa. Dalla Bielorussia, dalla Russia, questi missili, questi missili Iskander e bombardieri stanno arrivando. Ho chiesto al presidente Biden, a Scholz e Macron… e ho detto, se non puoi fornire una no-fly zone in questo momento, allora dicci quando?”

Parlando durante una conferenza stampa televisiva a Kiev, il presidente ucraino ha continuato chiedendo quante altre persone in Ucraina devono essere uccise prima che la NATO accetti di stabilire una no-fly zone. 

Quante persone dovrebbero essere fatte saltare in aria? Quante braccia, gambe e teste dovrebbero essere mozzate, in modo che tu capisca? Andrò a contarli e aspetteremo fino a quando non avremo un numero sufficiente”, ha detto Zelensky in un appassionato appello. 

“Se non hai la forza per fornire una no-fly zone, allora dammi gli aerei. Non sarebbe giusto?” 

 “Mi piacerebbe vedere Putin da vicino, non a trenta metri di distanza” Una battuta evidentemente ironica che fa riferimento elle ultime immagini dei diversi colloqui del presidente russo seduto a un capo di un tavolo lunghissimo, con il suo interlocutore seduto al capo opposto.

Un confronto con il presidente russo come “l’unico modo per fermare la guerra”.

 “Io come Churchill? Ma no, bevo molto ma molto meno di lui...”. E’ la battuta ironica con cui il presidente ucraino ha risposto ai cronisti che lo hanno paragonato al premier inglese che contribuì alla sconfitta di Hitler.

 

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