Sanzioni alla Russia. Di Battista: “Draghi e Di Maio sono i primi due che dovrebbero vergognarsi e sparire dalla scena politica”

Il primo ancora sogna il Quirinale ed il secondo mendica un seggio al PD


AgenPress. “Saltate tutte le previsioni sull’impatto delle sanzioni alla Russia, sui tavoli dei banchieri centrali e dei governi finisce la gestione di una fase nuova: la fine dell’era della Grande Moderazione e bassa inflazione. Fed e Bce preannunciano: “Sarà doloroso”. A pagare saranno i soliti: imprese e famiglie”.
Avete letto bene? “Saltate tutte le previsioni sull’impatto delle sanzioni alla Russia”. Lo scrive stamattina l’HuffPost (Gruppo GEDI).
Ricordatevi che chi quelle previsioni folli non le ha mai avallate – al contrario ha sempre detto che la strategia europea ed italiana in particolare sarebbe stata un fallimento – è stato trattato da populista, “putiniano”, anti-europeo.
Invece gli “esperti” alla Draghi, quelli del “volete la pace o i condizionatori?” non ne hanno azzeccata una ma il sistema li ha glorificati.
Draghi e Di Maio sono i primi due che dovrebbero vergognarsi e sparire dalla scena politica. Invece il primo ancora sogna il Quirinale ed il secondo mendica un seggio al PD.
Per tornare alla fenomenale uscita del messia Draghi su “pace o condizionatori” vorrei sottolineare una cosa semplice. La Pace è sempre lontana ed i condizionatori sempre più spenti perché c’è chi è costretto a scegliere tra spesa o bollette. Altro successo dei “migliori”…
E’ quanto dichiara Alessandro Di Battista sul suo profilo Fb.
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