Giornata sicurezza alimentare. Dichiarazioni Castiglione (Azione), Bergesio (Lega), Barrile (Confagricoltura)

AgenPress. Dichiarazioni raccolte nel corso del programma “Largo Chigi, Vista sulla Politica”, promosso dalla testata giornalistica, The Watcher Post.

Oggi, ospiti in studio, l’On. Giuseppe Castiglione, Capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera per Azione, il Sen. Giorgio Maria Bergesio, Vicepresidente Commissione Agricoltura, Annamaria Barrile direttore generale di Confagricoltura.

Castiglione (Azione): “Settore agroalimentare fondamentale per la nostra economia, serve impegno di programmazione”

Il settore agroalimentare, nel nostro paese, vale 550mld ed è importante perché è composto da realtà di diverse dimensioni e di tante specializzazioni differenti, è questo che lo rende ricco e unico. Non solo, ma molto prolifico se pensiamo ai 60mld di export raggiunti, un risultato che va riconosciuto in gran parte agli imprenditori, perché spesso le istituzioni hanno investito poco sulla promozione e sulla comunicazione di quanto si fa nel nostro paese. In questo senso gli amministratori devono fare di più, come per esempio individuare sempre nuovi spazi di mercato sui quali espandersi.

Oggi però abbiamo gli strumenti giusti e dobbiamo utilizzarli bene. Il Pnrr, le risorse per i fondi strutturali e quelli per lo sviluppo e coesione oltre ai fondi per il piano operativo complementare, sono tutte opportunità che dobbiamo utilizzare per investire con lungimiranza in ricerca, innovazione e logistica. Dobbiamo impegnarci nel programmare, coordinare e mettere a sistema tutte le risorse che abbiamo per far crescere al meglio il settore agroalimentare, con l’obiettivo di intercettare anche tutte le opportunità di mercato fuori dai nostri confini”.

“Un esempio? Il conflitto Russo-Ucraino ci ha fatto scoprire che l’85% dell’olio di girasole è prodotto in Ucraina. Ecco, con una programmazione più attenta forse avremmo potuto prevenire questo problema”, ha concluso Castiglione.

Barrile (Confagricoltura): “Produzioni italiane, un patrimoni da difendere ”

Questo Governo sta dando concretezza alla visione di tutela delle filiere agricole, funzionale alla sicurezza alimentare,  salvaguardando la qualità degli alimenti e la produttività delle nostre imprese. Tra queste politiche approviamo l’opposizione a livello europeo contro il sistema di etichettatura Nutriscore, una vera e propria barriera all’ingresso per il made in Italy, a dispetto della scienza che promuove la dieta mediterranea come la più salutare, tanto da essere riconosciuta addirittura come patrimonio Unesco.

L’Italia deve continuare a dare forza alla sua battaglia perché abbiamo un patrimonio da difendere”. “Abbiamo accolto con soddisfazione l’approvazione trasversale all’emendamento al decreto Siccità che apre alla sperimentazione nel campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) l’obiettivo del settore agricolo deve essere quello di rendere le produzioni agricole resilienti al cambiamento climatico, che è ineluttabile. E poi – ha concluso – è bene che la politica, nel progettare le strategie di infrastrutturazione del paese, tenga conto del fatto che in Italia, in termini di estensione, i 2/3 del territorio sono rurali, l’agricoltura resta una delle principali attività produttive”.

Bergesio (Lega): “Il governo investe nel made in Italy, ore serve puntare alla sostenibilità”

Il DL Made in Italy ha centrato in pieno le necessità di questo momento. Una su tutte, quella della formazione, è stata raccolta mediante l’istituzione del liceo made in Italy che deve riuscire a coinvolgere e appassionare i nostri giovani al settore. Poi c’è la parte di aiuti alle imprese con particolare attenzione alle start-up e all’imprenditoria femminile, con un impegno pari a 1mld di euro, che è un segnale importante che il Governo ha voluto dare per fare capire quale sarà la strada da seguire per i prossimi anni.

Il Parlamento è chiamato a dare risposte ai cittadini e per un bacino come quello agroalimentare, che rappresenta il 30% del PIL nazionale, ci vuole una particolare attenzione. Anche perché il settore è rappresentato da tante filiere diverse, ognuna delle quali vive momenti e difficoltà differenti a seconda dei momenti e delle situazioni contingenti. Uno dei temi ai quali dobbiamo dare risposte è quello della sostenibilità, che è fondamentale. Nel “Decreto siccità” abbiamo aperto la possibilità di sperimentazione dei nuovi Ogm per migliorare dal punto di vista genetico le nostre produzioni. Diventa fondamentale sfruttare le tecnologie di oggi per permettere una produzione che sia davvero sostenibile, dalla semina al raccolto passando per una corretta alimentazione degli animali.

L’obiettivo deve essere raggiungere la sostenibilità della filiera, che venga certificata con un’etichetta che non solo informi i consumatori italiani ma che ci faccia diventare più forti e attrattivi per il resto del mondo”.

“Il Governo sta facendo il possibile per aiutare le imprese nel gestire l’aumento dei costi sia dell’energia sia delle materie prime. I 21mld in legge di bilancio e i 3.5mld del decreto bollette sono gesti concreti. Questo lo abbiamo fatto per aiutare le filiere perché siamo consapevoli della necessità di difendere e tutelare il made in italy”, ha concluso Bergesio.

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