AgenPress – “La Russia ha perso la guerra, ora dobbiamo impedire la sua escalation nucleare. Potremmo batterla anche in quello scenario, ma la natura delle relazioni internazionali e l’intero sistema mondiale verrebbero sconvolti. La diplomazia deve tornare in azione”.
Lo ha sottolineato Henry Kissinger, il 99enne ex segretario di Stato Usa, al Council on Foreign Relations di New York, il think tank di geopolitica, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. L’ex segretario di Stato ha spiegato quale tipo di risposta dovrebbe dare l’Alleanza Atlantica, se Putin usasse davvero l’atomica in Ucraina.
“La Nato dovrebbe reagire il più a lungo possibile con armi convenzionali. Ma i dirigenti russi devono sapere che nel caso usino armi nucleari i termini per un accordo di pace diventeranno peggiori per loro, la Russia ne uscirà come una nazione più debole di prima”. Kissinger ha precisato che una via d’uscita non può passare sopra la testa del popolo ucraino.
“L’Ucraina non va demoralizzata. Deve avere un ruolo primario nel processo di pace”. Per Kissinger “le tutele della libertà ucraina includono la sua appartenenza all’Unione europea. In quanto al suo rapporto con la Nato, è già stato risolto dagli eventi”. Ora per l’ex segretario di Stato “un dialogo, anche solo esplorativo, è essenziale in quest’atmosfera nucleare. Non è rilevante se Putin ci piaccia o no”.