AenPress – Il pm di Milano Francesco De Tommasi inoltrerà nelle prossime ore all’ufficio gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione per Alessia Pifferi, 37 anni che ha lasciato la figlia di 16 mesi sola in casa a Milano per 6 giorni, da giovedì della scorsa settimana fino a ieri mattina.
La donna sarà poi interrogata dal giudice. La madre ha raccontato agli inquirenti di aver lasciato la figlia nel lettino giovedì scorso, di averle prima “cambiato il pannolino”, di averla “pulita”, di averle lasciato accanto un biberon con del latte. E, a quanto si è saputo, però, nell’interrogatorio ha anche detto che era consapevole delle gravi conseguenze che potevano derivare dal suo comportamento, quando è uscita di casa ed è tornata dopo 6 giorni.
Avrebbe lasciato a casa da sola la figlia di 16 mesi (e non 18 come appreso in un primo momento) già altre volte, specie nei fine settimana, la donna di 37 anni, disoccupata, fermata nella notte per omicidio pluriaggravato.
Secondo una prima ricostruzione la piccola, è stata ritrovata nell’appartamento in zona Mecenate, ieri mattina presto. A dare l’allarme è stata una vicina di casa a cui la madre, rientrata dopo 6 giorni, si sarebbe rivolta chiedendo di chiamare i soccorsi.
Nella stessa palazzina, spiegano i vicini, abita l’ex marito di Alessia, da cui era separata da tre anni, che si adopera con qualche ‘lavoretto’ nel vicinato. “Non era una mamma buona, non giocava mai con lei, non la portava a passeggio. La teneva sempre nel passeggino”: commenta una vicina di casa. “Era una persona un po’ schiva non dava molta confidenza” racconta un uomo che abita a poca distanza nella stessa via.