Governo, Alternativa: Draghi calpesta Parlamento e italiani, richiesta pieni poteri irricevibile

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AgenPress. “Il premier Mario Draghi ha esplicitato nel suo discorso al Senato la richiesta di pieni poteri e in una Repubblica Parlamentare quale è l’Italia si tratta di una richiesta irricevibile”.

Lo affermano i parlamentari di Alternativa.

“Al presidente Draghi – proseguono – che ha motivato l’assurda richiesta di sostegno dell’uomo solo al comando come giunta direttamente dagli italiani attraverso gli appelli firmati da centinaia di imprenditori e circa 2000 sindaci, ricordiamo che in Italia i cittadini esprimono la loro volontà attraverso libere elezioni e tutto questo afflato nei suoi confronti da parte del Paese reale non lo vediamo visto che di imprenditori ce ne sono diverse migliaia, molti dei quali a rischio di fallimento a causa delle politiche adottate dal suo governo, e i sindaci sono quasi 8000”.

“Ha blaterato di responsabilità – sottolineano – per giustificare il suo attaccamento alla poltrona, ci dispiace si sia pentito perché l’unico gesto di responsabilità in diciassette mesi lo aveva fatto nel presentare le sue dimissioni al Capo dello Stato”. “Di questo discorso autoreferenziale e arrogante – aggiungono – restano impresse le parole di rivendicazione delle politiche guerrafondaie che ci stanno trascinando inesorabilmente in una crisi economica e sociale con pochi precedenti. Per non parlare del rischio sempre più concreto di essere coinvolti direttamente in una escalation militare devastante.

A ciò si aggiunge la determinazione nell’invertire la rotta della tanto decantata transizione ecologica con la benedizione delle fonti fossili e di nuovi devastanti impianti a minare il già delicatissimo equilibrio ambientale”. “Nelle parole di Draghi si è colto tutto il disprezzo per le istituzioni democratiche di questo Paese.

L’annichilimento del potere legislativo parlamentare è così sancito. Messo nero su bianco e consegnato ai posteri. Non ci resta a questo punto che sperare in un sussulto di dignità al momento del voto di fiducia. Oggi i senatori e domani i deputati dovranno far capire a Draghi che gli italiani non hanno l’anello al naso”, concludono i parlamentari di Alternativa.

 

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