Il Tricolore. Il Prefetto Luigi Viana dei Rotary: un’empatia che parte da lontano

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AgenPress. E’ stato molto apprezzato il contributo del Prefetto Luigi Viana intervenuto in rappresentanza dei 14 Governatori dei Distretti italiani Rotary, alla trasmissione Monitor di Italia7 condotta da Gaetano D’Arienzo sulla Festa del tricolore 2022.

Lo scrive il prefetto Francesco Tagliente, promotore delle celebrazioni della Festa del Tricolore 2022 nella veste di delegato alle relazioni istituzionali dell’ANCRI.

“Chiunque partecipi ad una qualsiasi riunione ufficiale del Rotary – scrive il prefetto Luigi Viana – le prime parole che sentirà pronunciare dal Presidente della riunione sono: “Onore alle bandiere!”. Segue poi l’esecuzione dell’Inno Nazionale, dell’Inno Europeo (ovviamente solo per i Paesi dell’Unione) e dell’Inno del Rotary.

Direi che questa attenzione al vessillo nazionale, e alle bandiere in genere, che troviamo in tutto il mondo rotariano, veramente sottolinea la radicata sensibilità del Rotary, in tutte le sue declinazioni ovvero a livello sia internazionale che nazionale e locale, verso le istituzioni e il loro prestigio, la loro autorevolezza, la loro storia.

Nasce dunque da qui un rapporto quasi inscindibile, frutto di una consapevolezza che si è sviluppata negli anni e che soprattutto può portare a grandi risultati sul piano della presenza del Rotary sul territorio e nel campo nazionale, sempre e comunque in quella vocazione al servizio che ci è irreversibilmente propria.

Questa attenzione alle bandiere, torno a dire, è attenzione alle istituzioni proprio perché le bandiere ne sono il simbolo più evidente. Così come il Tricolore è il simbolo massimo del nostro Paese, della nostra Nazione.

Non a caso, infatti, la sua identità è sancita dall’art. 12 della Costituzione Italiana. Un articolo, badate bene, inserito nei principi fondamentali del testo costituzionale, ovvero tra i canoni sostanzialmente inderogabili e immodificabili della nostra Costituzione, rappresentandone, quindi, un valore del tutto irrinunciabile. Ed un valore, appunto, che il Rotary fa proprio con piena consapevolezza e convinzione.

Io, qui e oggi, ho l’onore di rappresentare tutti i Governatori dei Distretto Rotary del nostro Paese, ovvero tutti i quattordici Governatori italiani, che convintamente, direi entusiasticamente, aderiscono a qualsiasi iniziativa che ponga al centro il prestigio della nostra bandiera, del nostro Tricolore. Il che significa valorizzare il simbolo fondamentale della nostra storia e della nostra identità e che inevitabilmente ci conduce all’idea, altrettanto forte e irrinunciabile, di unità nazionale.

Ecco che allora i Rotariani italiani sono sicuramente pronti a condividere, con uguale entusiasmo e convinzione, ogni azione a tutela e a sostegno di un uso, corretto e dignitoso, della nostra bandiera. Secondo la legge vigente, il Tricolore va esposto con onore e con decoro. Cosa che invece, purtroppo, assai spesso non avviene. Impegniamoci dunque anche noi Rotariani, come Rotariani ma anzitutto

come cittadini italiani, affinché questo criterio, che assurge però a valore di principio, sempre di più, e quotidianamente, trovi vera, reale, concreta attuazione.”

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