AgenPress. “Il diritto di veto di Letta sulla candidatura della Casellati si sta facendo davvero pesante, ostile e ostinato. Come se solo lui sapesse, potesse e volesse esprimere il futuro Presidente della Repubblica in una logica così autoreferenziale da apparire francamente ben poco democratica. Nessun voto alla Casellati di cui pure si parla molto in Transatlantico e in Aula.
Se ne parla molto e con grande rispetto, con stima, nella consapevolezza che proprio per il suo attuale ruolo istituzionale non la si può esporre se non è già maturato un adeguato consenso ad un ruolo che la vedrebbe prima donna Presidente della Repubblica dopo essere stata la prima Donna Presidente del Senato.
Persona ineccepibile, accusata però dal leader del Pd di essere divisiva per il solo fatto di avere una appartenenza politica e quindi non votabile, nonostante la sua documentata e costante capacità di essere super partes lungo tutta questa legislatura”.
Lo afferma Paola Binetti, senatrice dell’Udc.