Tangenti Lombardia. Revocati gli arresti domiciliari per Lara Comi

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Agenpress – “Sono molto felice e ora sono più che mai determinata a far emergere la mia innocenza“, ha detto l’ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi torna libera su decisione del  Tribunale del Riesame di Milano che, come spiegato dal suo difensore, l’avvocato Gian Piero Biancolella, ha revocato l’ordinanza di arresti domiciliari eseguita  il 14 novembre in una tranche della maxi indagine “mensa dei poveri”.

“Sono molto felice e ora sono più che mai determinata a far emergere la mia innocenza” le prime parole che la Comi ha rivolto al suo legale. Un provvedimento che, come chiarito dal difensore, “rasserena i suoi genitori” che hanno problemi di salute e ai quali, ha aggiunto l’avvocato, lei non è potuta stare a fianco, anche il giorno in cui è stata eseguita la misura. La politica si era presentata sorridente in giacca scura. Nell’ordinanza di custodia cautelare il gip, Raffaella Mascarino, aveva definito l’indagata “giovane” ma con un “non comune esperienza con schemi criminosi” sostenuto che aveva “sfruttato il ruolo pubblico per suoi interessi”.

“Ero certo che cinque ore di interrogatorio e due ore di discussione al Riesame avessero lasciato il segno”, ha detto il legale.

A quanto apprende  il quadro accusatorio viene sostanzialmente confermato. I giudici, nel confermare le accuse, ha sostituito gli arresti domiciliari con il divieto di esercitare l’attività di impresa o di assumere cariche direttive o di ricoprire uffici direttivi per sei mesi. Sono stati confermati la corruzione e la truffa, ma non il finanziamento illecito ai partiti.

 

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