AgenPress. “Dal Governo, con il ministro Boccia ed il Commissario Arcuri, ancora attacchi alle Regioni, compresa la Lombardia. I due infatti sostengono che le Regioni non avrebbero attivato 1600 posti di terapia intensiva, nonostante siano stati consegnati i ventilatori polmonari. Si tratta di una mistificazione della realtà gravissima, infatti la verità è ben altra:
1) con il solo ventilatore polmonare non si allestisce un posto di terapia intensiva,
2) servono ulteriori attrezzature tra le quali il monitor multiparametrico, la pompa siringa, la pompa peristaltica, il letto da rianimazione e la pensilina da terapia intensiva.
3) servono anche dei lavori impiantistici per allestire i posti letto tra i quali: la rete dei gas medicali, il cd “vuoto”, l’impianto elettrico con trasformatore di isolamento, ect.
Tutte queste attività sono in capo al commissario Arcuri in forza di una legge, ma solo in data 1.10.2020 é stato pubblicato il bando dei lavori con scadenza 12.10.2020. Nessuna notizia in merito alle apparecchiature. L’accordo quadro è una procedura che prevede altri step amministrativi ed è una sorta di deresponsabilizzazione del Commissario Arcuri.
Ieri infatti Arcuri ha notificato l’ordinanza di nomina dei soggetti attuatori di tali interventi scaricando la responsabilità sugli ospedali. Oggi, sui giornali, con il Ministro Boccia afferma però che le Regioni sono in ritardo.
L’Italia e gli italiani non meritano tali bugie e nemmeno un Governo di incapaci che ha nominato personaggi del calibro di Arcuri che sta inanellando una serie continua di imbarazzanti figuracce, ai danni della tutela della salute che non possiamo accettare”.
Così in una nota l’europarlamentare Stefania Zambelli.