Kim Jong Un: “Se provocato distruggerò la Corea del Sud”

AgenPress. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha dichiarato di non aver nessun desiderio di rapporti diplomatici con la Corea del Sud e che sarebbe disposto ad annientarla se provocato.

Durante una visita al Ministero della Difesa della Corea del Nord, Kim ha affermato che le sue recenti mosse per tagliare i legami con la Corea del Sud consentono ai suoi militari di assumere un atteggiamento più aggressivo. Le tensioni nella penisola coreana sono aumentate negli ultimi mesi, il leader nordcoreano ha rilanciato le sue rivendicazioni e le minacce nei confronti degli Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. Comunque la maggior parte dei funzionari e degli esperti sudcoreani hanno minimizzato la possibilità che Kim abbia una reale intenzione di impegnarsi in una guerra.

Le osservazioni di Kim Jong Un sono arrivate settimane dopo che aveva dichiarato al parlamento che la Corea del Nord stava abbandonando il suo obiettivo di lunga data di un’unificazione pacifica con la Corea del Sud e aveva ordinato la riscrittura della sua costituzione per consolidare il Sud come il suo avversario straniero piĂą ostile.

Da allora la Corea del Nord ha chiuso i dipartimenti governativi che gestivano gli affari con la Corea del Sud, ha stralciato  un importante documento volto all’unificazione e ha abolito le leggi che avevano regolato i precedenti progetti economici con la Corea del Sud.

In un’intervista con la televisione locale il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha descritto il governo di Kim come attori “irrazionali” che stanno mettendo ulteriore pressione sull’economia in crisi della Corea del Nord espandendo in modo aggressivo la collezione di armi nucleari e missili del paese.

“Dobbiamo tenerlo a mente mentre ci prepariamo a contrastare le loro minacce o provocazioni alla sicurezza, preparandoci non solo ad azioni basate su giudizi razionali ma anche ad azioni basate su conclusioni irrazionali”, ha concludo Yoon.

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