Papa: “Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti”

AgenPress. “Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti”. Cita il capitolo 16 del Vangelo di Luca Papa Francesco nell’introdurre il Motu Proprio che si applica alle persone giuridiche strumentali, ovvero ai fondi, alle fondazioni e agli enti che fanno riferimento alla Santa Sede iscritti nell’elenco di cui all’articolo 1 § 1 dello Statuto del Consiglio per l’Economia e aventi sede nello Stato della Città del Vaticano.

“Benché tali enti abbiano una personalità giuridica formalmente separata ed una certa autonomia amministrativa, si deve riconoscere – scrive il Pontefice – che essi sono strumentali alla realizzazione dei fini propri delle Istituzioni curiali al servizio del ministero del Successore di Pietro e che, pertanto, anch’essi sono, se non diversamente indicato dalla normativa che li istituisce in qualche modo, enti pubblici della Santa Sede”.

Dunque essendo i loro beni temporali parte del patrimonio della Sede Apostolica, “è necessario – si legge – che essi siano sottoposti non solo alla supervisione delle Istituzioni curiali dalle quali dipendono, ma anche al controllo e alla vigilanza degli Organismi economici della Curia Romana”.

In questo modo le persone giuridiche strumentali saranno “chiaramente distinte dalle altre fondazioni, associazioni ed enti senza scopo di lucro” che sono “nati dall’iniziativa di privati e non sono strumentali alla realizzazione dei fini propri delle Istituzioni curiali”. Le persone giuridiche strumentali esistenti dovranno adeguarsi alle disposizioni del Motu Proprio entro tre mesi dall’entrata in vigore, prevista a partire dall’8 dicembre 2022.

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