AgenPress -Da lunedì 26 aprile, giorno delle prime riaperture, sarĂ ancora vietato prendere il caffè al banco.  Il divieto è ribadito nella circolare del Viminale che dispone l’attivitĂ di ristorazione solo all’aperto.
“Decreto riaperture? Un nome fuorviante, visto che il provvedimento, per i bar, si traduce in realtĂ in un inasprimento delle restrizioni  Di fatto da lunedì, per le imprese senza posti all’esterno sarĂ di nuovo zona arancione anche in zona gialla, visto che si impone il divieto di consumo all’interno dei locali, nemmeno in piedi al banco, fino a giugno”, ha commentato  il presidente Fiepet Confesercenti, Giancarlo Banchieri.
“Nei bar della capitale non sarĂ possibile prendere un caffè nĂ© un aperitivo al bancone. Si tratta di un giallo mascherato da arancione. Una norma quindi che penalizza tutti i locali, anche in termini economici, con perdite per il mese di maggio pari a 150 milioni di euro”, ha detto a sua volta il presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, Claudio Pica, che in una nota, dopo la lettura della circolare del ministero dell’Interno, dove si conferma che il consumo al banco nei locali è vietato, commenta amaramente il dato e le sue conseguenze. Come Fiepet-Confesercenti “lanciamo una proposta: agli esercenti non venga applicato il pagamento del servizio al tavolo come segno di protesta civile nei confronti di una norma che ci penalizza”.