Russia. Della Vedova (+Europa): “Putin personalmente non l’ho mai considerato un interlocutore affidabile”

AgenPress. Dichiarazioni Sottosegretario Benedetto Della Vedova (+Europa).

Cannabis

“I settori della canapa industriale e della cannabis light sono stati demonizzati in maniera strumentale, tanto che siamo arrivati al punto che invece di essere una risorsa da produrre ed esportare siamo costretti ad acquistare dagli altri paesi anche quella medica. Siamo un paese, che per colpa delle miopie delle destre, è diventato inutilmente proibizionista e che va contro quello che succede nel resto del mondo come per esempio la Germania che sta andando verso la legalizzazione della cannabis”, lo ha detto il Sottosegretario Benedetto Della Vedova (+Europa), ospite di The Watcher Post.

“Agli operatori del settore dico che noi abbiamo cercato in tutti i modi di difendere le loro ragioni. Fosse per noi – ha concluso Della Vedova – riapriremmo subito il mercato di una produzione legale di questi prodotti”.

Russia: “Mai fidato di Putin, abbiamo sottovalutato le sue politiche e oggi ci ritroviamo nella sua morsa”

“Putin personalmente non l’ho mai considerato un interlocutore affidabile e ritengo che negli ultimi ci siamo occupati troppo poco di Putin e delle sue politiche perché se non fosse stato così non ci saremmo svegliati un giorno scoprendoci dipendenti delle forniture di gas prodotte da un paese il cui leader ha scatenato una guerra inaudita solo perchè l’Ucraina si è permessa di guardare all’Europa”.

“Siria, Libano e Iraq ma anche Libia e Tunisia sono tutti dossier caldi per l’Unione Europea e ritengo – ha concluso Della Vedova – che il contributo italiano debba essere quello di fare massima attenzione per essere presidio di libertà e sicurezza non solo rispetto a quello che succede a Est dell’Unione ma anche al Sud”.

Elezioni

“Chi crede nell’integrazione europea come ricetta di crescita economica e vuole maggiori diritti per tutti la nostra proposta politica è la più credibile”

“Se si vuole vivere in una Italia protagonista dell’integrazione europea così da garantire al nostro Paese maggiore sicurezza e maggiore sviluppo economico allora la nostra proposta politica è quella più giusta. Ma soprattutto se si ritiene che libertà economiche e libertà civili per il progresso del Paese debbano correre insieme allora +Europa è la scelta giusta perché noi sui diritti abbiamo le idee chiare a differenza di chi, invece, sui diritti alle persone vuole tornare indietro”.

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