AgenPress. Francesco Emilio Borrelli, deputato di Verdi-Sinistra Italiana, è intervenuto nella trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sul caso dell’aggressione alla prof. Celotto.
“La causa è stata un voto contestato -ha affermato Borrelli-. Queste persone sono entrate a scuola cercando la prof. Celotto e quando l’hanno trovata hanno iniziato a schiaffeggiarla e a tirarle i capelli nel silenzio generale. La docente è dovuta andare all’ospedale da sola a piedi. Il Ministro Valditara ha preso in carico questa situazione e ha fatto un appello ai presidi per chiedergli di segnalare le violenze. La famiglia protagonista di questa vicenda aveva fatto una cosa simile già alla scuola elementare, una maestra fu aggredita dalla nonna dell’alunna per un voto contestato.
Loro non contestano il voto basso, ma dicono che se il voto è basso per la figlia o la nipote lo debba essere per tutti. Io mi chiedo come è possibile che uno possa entrare così in una scuola e mettersi a cercare la professoressa.
Inoltre ho trovato particolare il fatto che i vertici della scuola abbiano espresso solidarietà solo quando la vicenda è diventata nota all’opinione pubblica. Non capisco poi perché non siano stati chiamati il 112 e il 118. Questa docente si è sentita sola, abbandonata, non protetta, in un ambiente in cui vanno i nostri figli e i nostri nipoti”.
