Bilaterale alla Farnesina tra il Ministro Bernini e il Ministro israeliano Akunis

Internazionalizzazione dei Centri di Ricerca Pnrr e collaborazione scientifica al centro dell’incontro


AgenPress. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Ministro israeliano dell’Innovazione, Scienza e Tecnologia, Ofir Akunis, si sono incontrati oggi alla Farnesina. Il bilaterale si è concentrato sui temi della ricerca e, in particolare, sui cinque Centri Nazionali di Ricerca italiani creati grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sull’ulteriore attuazione dell’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele, sulla partecipazione di Israele ad Horizon Europe, sulla cooperazione nel settore idrico e dell’agri-tech e sulla candidatura italiana ad ospitare Einstein Telescope.

Al termine del bilaterale i Ministri hanno incontrato i responsabili dei cinque Centri Nazionali di Ricerca. Hanno partecipato all’incontro il Direttore del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, Ing. Gianmarco Montanari, l’Amministratore unico del Centro Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, Prof. Rosario Rizzuto, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Fondazione ICSC Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, Prof. Antonio Zoccoli, il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della Fondazione Agritech, Prof. Matteo Lorito, il Presidente del CNR e rappresentante del Centro Nazionale delle Ricerche e del National Biodiversity Future Centre, Prof. Maria Chiara Carrozza, ed il Presidente della Conferenza dei Rettori Italiani (Crui), Prof. Salvatore Cuzzocrea.

Al Ministro Akunis sono state illustrate le caratteristiche, i progetti, le partnership e le potenzialità di ogni Centro, che a sua volta raccoglie Università, Enti e organismi pubblici e privati di ricerca e imprese. “L’incontro di oggi è stata un’occasione importantissima per la ricerca italiana. I cinque Centri Nazionali creati grazie al PNRR hanno tutte le carte in regola per rendere più competitivo e avanzato il sistema scientifico nazionale. Il nostro obiettivo è quello di farli crescere, anche nei rapporti con l’estero, e renderli sostenibili anche dopo il 2026. E sono certa che il processo di internazionalizzazione dei Centri Nazionali sarà fondamentale per il consolidamento delle relazioni scientifiche tra Italia e Israele”, dichiara il Ministro Bernini.

I due Ministri hanno condiviso, quindi, l’obiettivo di stringere una forte cooperazione per sviluppare sinergie nell’ambito della ricerca scientifica e dell’innovazione, connettendo i cinque Centri italiani con Università e Centri di ricerca israeliani, non tralasciando le numerose ulteriori iniziative che stanno arricchendo sempre di più il panorama scientifico ed accademico italiano. Anche grazie alla collaborazione di partner come Israele, l’Italia lavora per dar vita ad un network di relazioni internazionali avanzate in cui la sostenibilità delle iniziative finanziate tramite le risorse del PNRR svolgerà un ruolo chiave ben oltre il 2026.

“Israele e Italia, due grandi Paesi ricchi di storia e cultura, insieme avranno un futuro luminoso”, ha dichiarato il Ministro Akunis. “Le relazioni bilaterali, risalenti alla nascita di Israele 75 anni fa e da sempre eccellenti, sono ora più forti che mai. Non è un caso che l’Italia sia tra i primi Paesi che ho scelto di visitare dalla mia nomina a Ministro: considero la cooperazione bilaterale su scienza e innovazione estremamente importante e sono qui per approfondirla e ampliarla. In particolare, dobbiamo collaborare su progetti congiunti di ricerca nei settori watertech, agritech, bluetech, energia, big data, quantum computing, AI e spazio. Ed essendo Israele e Italia accomunati da condizioni ambientali simili, la nostra cooperazione deve mirare a rispondere alle sfide climatiche comuni”. Il Ministro Akunis ha invitato il Ministro Bernini a visitare Israele per far progredire la collaborazione tra i Ministeri, anche in vista del summit intergovernativo (G2G) che si terrà in Israele entro la fine dell’anno.

Infine, in merito alla questione delle infrastrutture, il Ministro Bernini ha aggiornato il Ministro Akunis sulla candidatura italiana a ospitare l’Einstein Telescope, per realizzare in Sardegna il più grande rilevatore di onde gravitazionali al mondo. Il progetto – la cui candidatura è supportata dal premio Nobel e premio Wolf per la fisica Giorgio Parisi – ha un potenziale straordinario per i settori della meccanica di precisione, metallurgia, sensoristica sismica e dell’intelligenza artificiale.

 

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