Fondi russi. Urso, non c’è Italia nel rapporto 007. Solleciterò Usa a dare maggiori informazioni

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AgenPress –  “Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli” sul rapporto dell’ intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri “ed al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia” tra i Paesi coinvolti, dice il presidente del Copasir Adolfo Urso.

“Mi sono doverosamente confrontato – ha spiegato Urso – con il sottosegretario Gabrielli perché è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia”.

“Io qui a Washington – ha proseguito il senatore, che si trova negli Usa – avrò altri incontri, tra l’altro con il presidente della Commissione intelligence del Senato ed ai miei interlocutori chiederò notizie in merito”. Peraltro, ha aggiunto, “è evidente che l’ingerenza straniera esiste e che Russia e Cina tentano di delegittimare in vari modi le nostre democrazie e noi dovremo contrastarle”. “Ho concordato – ha infine informato – con Gabrielli di fare comunque una riunione con il Copasir, penso per venerdì e vedremo se ci saranno ulteriori notizie”.

“Ho convocato una riunione del Copasir venerdì perché sono convinto che da qui a due giorni avremo più informazioni” sul rapporto dell’intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri.

Il senatore di Fratelli d’Italia ha ribadito che al momento l’Italia non risulta tra i Paesi coinvolti “ma le cose possono sempre cambiare”. Per questo “approfondiremo la questione con Franco Gabrielli nei prossimi giorni”.

“Nei miei incontri qui a Washington solleciterò i miei interlocutori americani a dare il prima possibile informazioni al governo italiano” sul rapporto dell’intelligence Usa sui fondi russi ai partiti di Paesi stranieri. Speriamo di fare una campagna elettorale tranquilla in Italia”, ha sottolineato il senatore di Fratelli d’Italia. “Per questo insisterò qui negli Stati Uniti nei miei incontri che il governo italiano sia informato il prima possibile” sul rapporto dell’intelligence Usa.

 

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