AgenPress – “Nel 2020 il 60% della popolazione africana – quasi 800 milioni di persone – ha sofferto di insicurezza alimentare: 90 milioni di persone in più rispetto all’anno precedente. Crisi climatica, pandemia e guerre alimentano la fame che ogni minuto causa la morte di 6 persone e richiedono una risposta urgente da parte dei leader africani”, ha detto Francesco Petrelli, policy advisor per la sicurezza alimentare di Oxfam Italia.
In questo momento in Africa una persona su 5 soffre di denutrizione e 93 milioni di persone in 36 Paesi stanno rimanendo letteralmente senza cibo.
Nella regione sub-sahariana un bambino muore per fame ogni 30 secondi, mentre 2 donne su 5 (in età fertile) soffrono di anemia per carenza di cibo, aggiunge Oxfam sottolineando che i prezzi dei beni alimentari in tutto il continente sono schizzati alle stelle. Oxfam lancia l’allarme alla vigilia del summit dei leader dell’Unione Africana del 5 e 6 febbraio sull’emergenza alimentare, in programma ad Addis Abeba e in vista del vertice con i leader Ue sulla crisi, in programma il 17 e 18 febbraio a Bruxelles.
 Ben 20 Paesi africani in questo momento sono attraversati da violenza e conflitti, con 7 colpi di stato che si sono verificati solo nell’ultimo anno. La siccità ha decimato migliaia di ettari di raccolti e ucciso il bestiame, ossia tolto a milioni di persone la loro fonte primaria di reddito e sostentamento.
Alla vigilia del summit dell’Unione Africana, Oxfam chiede perciò ai leader il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella Dichiarazione di Malabo del 2014 per dimezzare la povertà , un impegno concreto per la risoluzione non violenta dei conflitti, l’adozione e ratifica del Protocollo della “Carta africana sui diritti dei cittadini alla protezione e alla sicurezza sociale”, di agire con determinazione affinché il tema della sicurezza alimentare sia messo al centro dell’Agenda del prossimo summit UE-OUA del 17 e 18 febbraio a Bruxelles.Â