M5S. Lezzi, rischiamo di scomparire. 70% “si” al referendum non ha votato per noi

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AgenPress – “Non credo che Crimi abbia colpe, lui ha fatto un buon lavoro in un momento concitato,  Di Maio, inoltre, non dice come le avrebbe organizzate. La responsabilità non è sempre di qualcun altro. Da noi gli elettori si aspettano determinazione, i candidati hanno scontato le indecisioni, che hanno disorientato la base. Molti nel governo hanno spinto per fare alleanze dopo aver scelto i candidati: questo genera confusione ed è segno di debolezza”.

Così l’ex ministra Barbara Lezzi sul Corriere della sera in cui parla del rischio di scomparire, della necessità di una nuova leadership e non dell’intesa con la sinistra.

Il voto “bisogna ammetterlo: è stato un disastro. Abbiamo perso ovunque. E tanto. Il 70% che ha votato sì al referendum non ha votato per noi”.

“Il M5S non rischia la scissione, rischia di scomparire  si è parlato di rimpasto: il governo è questo e non deve cambiare. Noi siamo tanti. Chi è al governo pensi a destinare al meglio le risorse del Recovery fund”.

Bisogna” fare gli Stati generali “immediatamente e porre all’ordine del giorno temi e nuovi obiettivi. Poi bisogna pensare a una nuova governance. Si parla di una struttura a 5-7 persone ma io penso che serva qualcosa di più ampio, una struttura che sia radicata nei territori e coordinata da un portavoce-capo politico”.

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