AgenPress – Cresce l’interesse per l’evento “Un aquilone per Patrick Zaky” pensato da Amnesty International – Italia, Festival dei Diritti Umani e Articolo21. Segno che l’ingiusta carcerazione subita dallo studente egiziano sta indignando chi crede nei valori della libertà.
Il Comune di Bologna e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana si aggiungono ai patrocini concessi all’iniziativa, cui hanno dato la propria adesione anche la casa editrice People, Libera – Emilia-Romagna, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Pressenza Italia e il Festival del giornalismo civile Imbavagliati.
Sono passati sette mesi da quando Patrick Zaky è stato imprigionato in Egitto. Pochissime le visite permesse, censurate le lettere spedite e ricevute dallo studente egiziano. È accusato di incitamento alla protesta e terrorismo, ma in realtà paga il prezzo del suo attivismo per i diritti umani.
L’iniziativa “Un aquilone per Patrick” fa parte dell’intensa mobilitazione in Italia – dove Patrick studiava, presso l’Università di Bologna – per la sua liberazione. Nasce dopo aver appreso la notizia del divieto deciso dal governo egiziano di far volare gli aquiloni: l’ennesima libertà negata in uno stato dove dal 2017 è tornato in vigore lo stato di emergenza e in cui arresti, condanne, sparizioni forzate e torture sono prassi comuni.
Amnesty International Italia, il Festival dei Diritti Umani e Articolo21 hanno lanciato l’idea di far volare Patrick metaforicamente fuori dalla prigione. Come? Con un aquilone, uno di quelli vietati in Egitto.
L’idea è diventata concreta grazie all’Associazione Cervia Volante che ha costruito l’aquilone, all’artista Gianluca Costantini che ha realizzato il disegno che ritrae Patrick e al Comune di Cervia che ha appoggiato l’iniziativa.
L’aquilone con l’immagine di Patrick Zaky volerà il pomeriggio del 12 settembre, alle 14.30, nel corso dell’iniziativa Sprint Kite, a Tagliata di Cervia.
Prima del volo dell’aquilone per Patrick si svolgerà un incontro sulla situazione dei diritti umani in Egitto, alle 10.30 al Bagno Sabrina, sempre a Tagliata di Cervia (Viale Sicilia, 99). Incontreranno il pubblico e la stampa Bianca Maria Manzi (assessore al Welfare, Volontariato, Politiche Giovanili del Comune di Cervia), Giulia Groppi (Amnesty International Italia), Danilo De Biasio (Festival dei Diritti Umani), Donato Ungaro (Articolo 21), Gianluca Costantini (artista attivista), Roberto Guidori (Cervia Volante). Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, invierà un saluto via videomessaggio. Sempre in videomessaggio sarà possibile ascoltare le parole di Bahey El Din Hassan, il fondatore del Cairo Institute for Human Rights Studies, da pochissimo condannato a 15 anni da un tribunale egiziano.
L’iniziativa ha il prezioso patrocinio dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, l’ateneo che Patrick Zaky frequentava e che spera di rivederlo presto tornare agli studi.