Bari. Schlein conferma fiducia a Vito Leccese. Conte aiuta la destra. Mi dispiace scelta unilaterale del M5s

AgenPress – “Chi ha iniziato a fare politica con palazzo Chigi capisco che non abbia dimestichezza con la militanza e con i gazebo. Pretendo però che si abbia rispetto. È una sberla per tutta la gente perbene che si stava preparando ad andare a votare. È un’illazione dire che entrambi i candidati si potessero avvalere di mezzi poco trasparenti”.

Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein dal palco di Bari, riferendosi alla scelta di Giuseppe Conte. “Così  aiutano la destra. Abbiamo bisogno di una politica che guardi alle prossime generazioni e non i sondaggi. Sulla legalità non accettiamo lezioni di moralità da nessuno”.

“Abbiamo bisogno  di una politica che guardi più alle prossime generazioni che alle prossime elezioni o ai sondaggi. Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla per le persone perbene che domenica si preparavano a votare per Vito Leccese  o per Michele Laforgia, ed è un’illazione che i due candidati si potessero avvalere di metodi non corretti”. Schlein ha precisato di non accettare “il pregiudizio che chi abita a Bari vecchia non sia in grado di esprimere un voto libero”.

“Sono qui da segretaria del Pd a confermarti tutta la nostra fiducia e il nostro supporto. Siamo al tuo fianco e pronti a sostenerti nella sfida delle elezioni di giugno. Pronti a sostenerti se vorrai tentare la strada dell’unità che ieri altri hanno rotto”.

“Abbiamo sempre lavorato per l’unità. Perché  ci serve a costruire l’alternativa alle destre. È più facile distruggere che costruire. Mi dispiace della scelta unilaterale dei 5s”.

“Siamo pronti a sostenerti  se vorrai tentare ancora la strada dell’unità dialogando con Michele Laforgia per evitare la rottura e la spaccatura che loro hanno prodotto ieri, trovando una sintesi unitaria”.

“Noi  abbiamo sempre lavorato per l’unità a differenza di altri. Anche ieri abbiamo proposto all’altro candidato di fare un passo indietro entrambi per farne una avanti insieme, trovando un profilo unitario. Ma la risposta è stata negativa. Forse anche da chi aveva architettato le conferenze stampa peraltro in luoghi confiscati alla mafia grazie all’impegno del Pd che qui ha amministrato in questi anni”.

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