Palermo. Respinta richiesta di confisca beni Dell’Utri. Legali, legittimi i bonifici di Berlusconi

AgenPress –  La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta della Procura di disporre la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la confisca dei beni dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Il provvedimento è stato depositato il 13 marzo scorso. Dell’Utri era difeso dagli avvocati Francesco Centonze e Tullio Padovani.

Per  “il sequestro riguarda somme di denaro ricevute dal dottor Dell’Utri e dalla signora Ratti attraverso bonifici effettuati, in maniera del tutto lecita e trasparente, dal dott. Berlusconi per ragioni di affetto e gratitudine verso l’amico Dell’Utri”,  dicono gli avvocati di Dell’Utri Francesco Centonze e Filippo Dinacci in merito al sequestro di 10,8 milioni disposto dal gip di Firenze nei confronti dell’ex senatore di Fi.

“D’altra parte, si tratta di fatti notissimi che sono stati già oggetto, da almeno un decennio, dello scrutinio di svariate Procure con esiti sempre ampiamente liberatori. – aggiungono – Da ultimo, proprio l’altro ieri, il Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta di confisca di prevenzione avanzata nei confronti di Dell’Utri e dei suoi familiari con argomenti del tutto in controtendenza rispetto a quelli avanzati dalla Procura di Firenze”.

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