Fisco. Il magazzino della riscossione vale oggi 1.206 mld. Solo 10% recuperabile. Commissione ad hoc per trovare soluzioni

AgenPress – Il cosiddetto magazzino della riscossione è ormai arrivato a pesare 1.206 miliardi. Di questi poco meno del 10% è però considerato recuperabile. Anche meno, come sostiene anche qualche esponente leghista, su tutti il presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, convinto dell’effettiva possibilità di recupero di appena 68 miliardi, dando persi altri 40 miliardi entrati dopo il 2015.

Molti contribuenti sono falliti, risultano nullatenenti oppure sono morti. I loro debiti tributari e fiscali restano quindi lì, fermi, senza la possibilità di potersi rivalere.  In più, per quanto l’Agenzia delle Entrate-Riscossione lavori per smaltire il flusso dei carichi, quelli affidati alla fine sono sempre di più. Se si riesce a riscuotere 10 o 15 miliardi di euro, dai circa 8.000 enti affidatari – ministeri, Comuni, enti, ordini professional – arriva una mole di 60-70 miliardi.

Una bozza per trovare le soluzioni per ridurre il magazzino delle cartelle non riscosse prevede una commissione ad hoc.  La commissione “procede all’analisi del magazzino” e successivamente relaziona al ministro dell’Economia “proponendogli le possibili soluzioni, da attuare con successivi provvedimenti legislativi, per conseguire il discarico di tutto o parte” del magazzino entro: il 31 dicembre 2025 per i carichi affidati dal 2000 al 2010, il 31 dicembre 2027 per quelli affidati dal 2011 al 2017 e il 31 dicembre 2031 per quelli dal 2028 al 2024.

La commissione, costituita con decreto del ministro dell’economia e delle finanze, è presieduta da un presidente di sezione della Corte dei conti, anche a riposo e da un rappresentante, rispettivamente, del Dipartimento delle finanze e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del predetto Ministero.

La commissione, con il supporto istruttorio dell’Agenzia delle entrate, procede all’analisi del magazzino in carico all’Agenzia delle entrate-riscossione e, sentiti anche gli enti previdenziali che hanno affidato carichi agli agenti della riscossione e acquisita l’intesa con la Conferenza unificata, relaziona conseguentemente al Ministro dell’economia e delle finanze, proponendogli le possibili soluzioni, da attuare con successivi provvedimenti legislativi, per conseguire il discarico di tutto o parte del predetto magazzino, in coerenza con le regole per il discarico valevoli per il futuro.

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