15a Giornata Mondiale della Prematurità

Ospedali, piazze, monumenti, social network e siti web, tutti “vestiti” di viola e due contest per coinvolgere gli operatori dei reparti, i bambini e l’intera comunità


AgenPress. Una luce viola ha illuminato ieri, 17 novembre, i monumenti, tra i più belli e rappresentativi da nord a sud, gli ospedali e le Terapie Intensive Neonatali (TIN) del nostro Paese, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità.

La Torre di Pisa, la Reggia di Caserta, la statua del David di Firenze, il Maschio Angioino di Napoli e i Templi di Paestum, sono solo alcuni esempi delle opere dal forte valore artistico e storico, patrimonio culturale italiano, che sono stati illuminati di viola, per lanciare un messaggio di vicinanza ai piccoli prematuri e alle loro famiglie.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione, sempre più attiva, di Comuni, associazioni e operatori sanitari, che dopo un piccolo “stop” dello scorso anno per l’emergenza energetica, hanno accolto nuovamente la richiesta della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere ETS, di illuminare monumenti, edifici e piazze di viola, colore simbolo della prematurità.

Ai monumenti e palazzi cittadini si sono aggiunti i tanti Ospedali e le Terapie Intensive Neonatali, che hanno contribuito ad unire simbolicamente l’Italia con il colore viola, in tutte le sue sfumature.

In tanti hanno utilizzato il Kit Viola per i Neonati Prematuri, riproposto in formato digitale anche per il 2023, per personalizzare e colorare di viola siti web, social network, ospedali e città. Tutte le foto pervenute saranno inserite in un video finale della Giornata.

Grande successo anche per i due contest che SIN e Vivere ETS hanno deciso di organizzare in occasione della Giornata 2023, “IN TIN Cresciamo insieme” e “La Prematurità per me”.

Il primo è rivolto alle TIN italiane che hanno realizzato, nel corso del 2023, un progetto di implementazione e miglioramento in termini di spazi, percorsi di cure o formazione, con particolare riferimento all’aderenza agli Standard Assistenziali Europei per la Salute del neonato. Il secondo contest, invece, è stato dedicato a bambini, nati prematuri e non, fino a 14 anni di età, per il quale c’è stata una fortissima ed inaspettata adesione. Hanno partecipato al concorso, infatti, più di 180 bambini e ragazzi di tutta Italia, supportati dai loro genitori, dai loro insegnanti e dai volontari delle associazioni.

Utilizzando parole, colori, musica, danza, ma, soprattutto tanta creatività e sensibilità, hanno mostrato, attraverso “gesti semplici”, cos’è per loro la prematurità, vista attraverso i loro occhi ed il loro cuore. Una commissione, composta da un membro del Consiglio Direttivo della SIN ed un membro di Vivere ETS decreterà i primi tre classificati, che riceveranno in omaggio un libro.

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