Ricerca etica. Stop alla vivisezione animale. La medicina ha dimostrato l’inutilità delle atroci sofferenze

AgenPress – La storia della Medicina ha ampiamente dimostrato l’inutilità di provocare atroci sofferenze ad animali capaci di sentire ed elaborare dolore, giustificando efferatezze con l’obiettivo di curare l’uomo e le sue malattie.
La presa di posizione di Pasquale Ferorelli, Fondatore della Enzimologia biodinamica, nuovo paradigma delle Scienze della Salute, rappresenta una chiara ed evidente espressione della imprescindibile base etica che caratterizza la Ricerca di Citozeatec: nella formulazione e nello sviluppo dei prodotti di questa rivoluzionaria azienda non si fa uso di animali di laboratorio.
Non solo, da quasi dieci anni la legge italiana esorta a mettere a punto metodologie alternative alla sperimentazione animale (Direttiva n. 2010/63/UE recepita con il Decreto legislativo n. 26 del 4 marzo 2014): Citozeatec lo ha fatto, in collaborazione con una prestigiosa Università, attraverso il rivoluzionario studio su organo-coltura di cui questa pagina ha recentemente riferito.
Perché altri non ne hanno seguito l’esempio? La risposta a questa domanda è facilmente intuibile, i tempi sono però ormai maturi perché l’onda crescente di popolazione (scienziati compresi) che non accetta la vivisezione (pratica che, più o meno mascherata, continua ad esistere) travolga fin troppo chiari interessi economici e ambizioni di pubblicazione da parte di pseudoscienziati incapaci di emergere nella prassi clinica.
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