AgenPress – “È un falso e mina la fiducia dei cittadini nella magistratura, parlare di magistrati che scendono in campo, svolgendo un’azione politica al fianco dell’ opposizione”, come hanno fatto le note “filtrate da Palazzo Chigi e da via Arenula”. Questo per il “solo fatto” che un giudice, “facendo il suo lavoro con coscienza e occupandosi di un fascicolo che riguarda per puro caso un politico, assume una determinata decisione”.
Lo ha detto il segretario generale dell’Anm Salvatore Casciaro, intervistato da Radio anch’io in onda su Radio Rai 1 e ribadendo che questo “significa delegittimare la magistratura”.
“Non bisogna mai scambiare quelle che sono delle critiche argomentate, basate su argomenti seri, per opposizione o per messa in discussione di quello che è una ovvietà: che spetta ovviamente solo alle forze politiche legittimate dal consenso popolare decidere quali siano le riforme più appropriate”, ha aggiunto.
“Come si fa a dire che abbiamo iniziato lo scontro? siamo rimasti attoniti di fronte a accusa così infondata, generica e anonima da rendere difficile difendersi”.
“A noi stava a cuore chiarire i fatti dal nostro punto di vista. Non abbiamo intenzione di rinnovare scontri che appartengono al passato con la politica. Quello che vorrà fare la presidenza del Consiglio è affare della presidenza. Deve essere chiaro che da parte nostra non ci sarà nessuna volontà di scontro né ce ne sarà in futuro. Se poi per scontro si intende esercitare un diritto di critica tecnica su riforme che riguardano la giustizia, l’equivoco non dipende da noi”.
“Se si pensa che un processo solo perché ha un imputato che riveste una carica politica diventa un’arma politica si dà messaggio totalmente sbagliato all’opinione pubblica”, ha detto ancora spiegando perché l’associazione dei magistrati è intervenuta dopo la nota di fonti di Palazzo Chigi in cui si accusava parte delle toghe di fare opposizione.
