Milano. Ignazio la Russa difende il figlio accusato di violenza sessuale. “Non ha commesso nulla di penalmente rilevante”

AgenPress – L’iscrizione nel registro degli indagati è scattata dopo chnei giorni scorsie agli inquirenti è arrivata il 3 luglio la denuncia di una ragazza di 22 anni che ha raccontato di avere incontrato La Russa junior il 18 maggio in una discoteca milanese.

La ragazza sarà sentita  lunedì dai pm di Milano. Stando alla sua versione, i due avrebbero bevuto insieme un paio di drink, poi il ‘buio’ fino al risveglio, la mattina dopo, intorno a mezzogiorno nella casa di famiglia del giovane, in “stato confusionale, nuda nel letto con accanto Leonardo Apache La Russa”, anche lui nudo, e la percezione di aver subito un abuso a cui avrebbe partecipato anche un amico di lui.

Da una visita al centro antiviolenze della clinica Mangiagalli nelle ore successive all’incontro con La Russa emerge il riscontro da parte dei sanitari di un’ecchimosi e di una ferita a una gamba. La ragazza e le amiche che erano con lei non sono ancora state convocate in Procura. Le indagini sono alla stadio iniziale e dal Palazzo di Giustizia trapela un certo disappunto per la fuga di notizie che rende l’inchiesta più complicata.

Nella denuncia, la ragazza ha detto di avere assunto benzodiazepine, circostanza confermata anche dagli esami tossicologici svolti alla Mangiagalli. Non è noto il valore del dato che indica la presenza di queste sostanze e se possano avere ‘amplificato’ l’effetto della cocaina che la giovane ha detto di avere assunto prima di avere dormito con Leonardo La Russa.

Il padre lo difende.   “Dopo averlo a lungo interrogato ho la certezza che mio figlio Leonardo non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante. Conto sulla Procura della Repubblica verso cui, nella mia lunga attività professionale ho sempre riposto fiducia, affinché faccia chiarezza con la maggiore celerità possibile per fugare ogni dubbio. Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne da notizia – occupa questo tempo ‘per rimettere insieme i fatti'”.

“Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre, incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla” ha aggiunto il presidente del Senato “Altrettanto sicura è la forte reprimenda rivolta da me a mio figlio per aver portato in casa nostra una ragazza con cui non aveva un rapporto consolidato. Non mi sento di muovergli alcun altro rimprovero”.

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