AgenPress. “Ma quale ritardo! I detrattori a ogni costo di Giorgia Meloni dovrebbero ricordare che questa è una democrazia parlamentare.
Fino all’insediamento del nuovo Parlamento, dell’elezione dei presidenti di Camera e Senato, della costituzione dei gruppi parlamentari, il Quirinale non puó nemmeno stilare il calendario delle consultazioni. Il paragone fra la formazione del governo Draghi e il lavoro politico per la definizione del perimetro del governo Meloni è fuori ogni logica.
Basta aprire un qualsiasi manuale di diritto pubblico o leggere l’articolo 94 della Costituzione: “Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.” Capre! Prima di parlare studiate i fondamentali.”
Cosí il vicepresidente della Camera, deputato di FDI, Fabio Rampelli.