Berlusconi, non credo ai tecnici puri. FI sia considerata al pari della Lega nella compagine di governo

AgenPress – “Non credo nei tecnici puri: se esistessero la politica diventerebbe inutile. Io ho sempre voluto coinvolgere nei miei governi persone chiaramente schierate con noi, che condividessero il nostro progetto politico, e che avessero un curriculum professionale, accademico o imprenditoriale di prim’ordine.”.

Silvio Berlusconi ne parla con la Stampa. “No ai tecnici puri, Forza Italia sia considerata al pari della Lega nella compagine di governo, Draghi un patrimonio del Paese cui non si può rinunciare, e che “avrebbe tutte le carte in regola per occupare un ruolo apicale nelle istituzioni internazionali”.

“Io ho sempre voluto coinvolgere nei miei governi persone chiaramente schierate con noi, che condividessero il nostro progetto politico. Ora vorrei di nuovo qualcosa di simile: non l’adesione a titolo personale di qualche nome famoso, ma l’impegno di mondi importanti”, dall’impresa, al lavoro, alla scienza, “in uno sforzo di vera unità nazionale”.

Quanto ai nomi per il nuovo esecutivo, Berlusconi afferma che “non è una questione di numeri, ma di significato. Non l’adesione a titolo personale di qualche nome famoso, ma l’impegno di mondi importanti”, dall’impresa, al lavoro, alla scienza, “in uno sforzo di vera unità nazionale”.

Del resto “le emergenze da fronteggiare, prima fra tutte quella dell’energia, e le grandi riforme che dobbiamo mettere in cantiere, a cominciare da quella fiscale, richiedono davvero il concorso di tutti”.

Commentando il suo incontro dei giorni scorsi con la premier in pectore dice di averla trovata ‘prudente ed equilibrata’. Dice che il suo partito non ha perso voti a favore di altri, e sul nuovo esecutivo spiega che dovrà prevalere la qualità, prima ancora della rappresentatività. Quanto all’atteggiamento verso la Russia, sottolinea che la linea dovrà essere esattamente quella del governo precedente.

 

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