Mattarella revochi onorificenza a Tito e nomini un esule Senatore a vita

AgenPress. Revocare l’onorificenza a Tito, incredibilmente concessa nel 1969 dallo stato italiano e nominare senatore a vita un esule istriano vittima dell’epurazione etnica ordinata dall’odio comunista e dalla ferocia del maresciallo Tito.

Lo si è già fatto per la superstite di un altro genocidio come Liliana Segre, sfuggita ai campi di concentramento nazisti, non si capisce perché non lo si dovrebbe fare anche per i martiri dell’altra spietata dittatura.

Il mondo degli esuli è’ un mondo di persone laboriose, che non hanno mai fatto del proprio dramma una professione, che hanno perso tutto ma che si sono rimboccati le maniche e si sono fatti onore nella vita. Continuando ad offrire tutto alla amata Italia, anche il sacrifico estremo come nel caso del tenente Millevoi caduto nel 1993 in Somalia vestendo la divisa dell’ esercito italiano.

Lo stato italiano compia un atto di coraggio, e da Roma Capitale chiediamo con forza che il presidente Mattarella dimostri il compiuto riconoscimento del genocidio ai danni degli italiani di Fiume, Istria, Dalmazia con la revoca del riconoscimento a Tito e con la nomina di un esule a senatore a vita.

  Lo dichiara Lavinia Mennuni  consigliere Fdi di Roma Capitale.

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