Circolare ministero Salute: posticipare seconda dose di Pfizer e Moderna a 6 settimane

AgenPress. Una circolare del ministero della Salute consiglia di posticipare la seconda somministrazione di Pfizer e Moderna a 6 settimane dalla prima, per destinare più dosi ai non vaccinati. Invece non c’è nessuna controindicazione al richiamo con AstraZeneca a chi lo abbia già ricevuto con la prima dose.
Intanto prosegue la campagna vaccinale: un italiano su quattro ha ricevuto la prima dose di vaccino.
“La curva del Covid è in costante calo in Veneto – spiega il presidente Luca Zaia – bisogna evitare una nuova infezione”, invitando all’igiene delle mani ed all’uso della mascherina.
“Ormai abbiamo inoculato 1,8 milioni di dosi – spiega Zaia – il che significa che se avremo la conferma degli arrivi potremo fare un grande giro di boa prima dell’estate”.
“Sabato mi vaccinerò con Astrazeneva perché sono nato nel 1965. E’ un segnale di speranza”, annuncia il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: “noi se corriamo e andiamo avanti con l’arrivo dei vaccini penso che l’immunità di gregge sia un obiettivo raggiungibile in tempi brevi”.
Intanto la Gran Bretagna prepara la terza dose di richiamo per i piu’ fragili: Nadhim Zahawi, ministro per la Campagna Vaccinale, annuncia che da settembre l’Inghilterra inizierà a “offrire un terzo richiamo” di vaccini ‘aggiornati’ contro le nuove varianti. Mentre in ambito Ue Si pensa a un quadro comune per sviluppare trattamenti mirati, dagli antivirali alle iniezioni, evitando scelte divergenti tra Paesi.
Infine per il commissario Figliuolo “il criterio di priorità sarà vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità”. Si vaccinerà così progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari.
“Abbiamo un’interlocuzione con il generale Figliuolo – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che voglio ringraziare per la disponibilità al dialogo e stiamo concordando di poter abbassare l’età vaccinale per consentire alle altre fasce anagrafiche di potersi immunizzare”. Quindi nella riunione fra sindaci e commissario all’emergenza è stata decisa la vaccinazione di massa nelle isole minori, col supporto della Difesa e della Protezione civile.
Devo dare atto ai governatori di essere in un clima di assoluta collaborazione con il generale Figliuolo e il dottor Curcio”, rileva il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, sottolineando comunque che il “governo Draghi ha dettato regole ferree per la vaccinazione delle categorie più fragili”, e contando “in due settimane di completare la vaccinazione delle categorie più fragili”.
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