FMI. L’Italia può ridurre il debito aumentando la produttività. Riforme con il recovery

AgenPress  –  Sul debito pubblico “va recuperato un tasso di crescita della produttività più adeguato. Questo  permetterebbe di controllare meglio anche le dinamiche della finanza pubblica. L’altra componente essenziale riguarda l’impatto del bilancio pubblico nel rafforzare il lato dell’offerta. Non solo tramite la spesa in infrastrutture; è fondamentale anche un investimento nell’educazione che dia frutti su orizzonti più lunghi. Lo stesso riguarda anche il settore di ricerca e sviluppo. Bisogna spendere in modo oculato con l’obiettivo di aumentare la produttività”.

Così Gian Maria Milesi-Ferretti, vicedirettore della Ricerca del Fondo monetario internazionale (Fmi), sul Corriere della sera che spera come Recovery fund e riforme consentano al nostro Paese di fare un salto di qualità.

“Un aspetto da ricordare  è che in agosto vediamo sull’Italia un andamento della produzione industriale migliore del previsto. Dovremo vedere cosa succede con Covid-19 e le misure di contenimento. Mi auguro che la situazione resti sotto controllo; l’incertezza nelle previsioni sul medio periodo è altissima. Per ora nelle nostre proiezioni abbiamo un tasso di crescita che torna più o meno ai livelli pre-crisi al 2025, mentre nei prossimi anni si tiene a livelli più alti per colmare parte della perdita del 2020. La speranza è che, anche con l’aiuto del Recovery Fund, le riforme permettano di avere un tasso più adeguato di crescita della produttività e una dinamica più favorevole del reddito; speriamo che la risposta a livello europeo e la politica economica portino a un salto di qualità”.

 

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