Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha smentito un rapporto secondo cui si sarebbe offerto di condividere informazioni sulle posizioni delle truppe russe con Kiev in cambio della cessione da parte degli ucraini del territorio intorno alla città di Bakhmut.

In un messaggio audio pubblicato sul suo canale Telegram lunedì, Prigozhin ha ipotizzato che la storia potrebbe essere stata piantata dai suoi nemici.

L’articolo, sul Washington Post , si basava su documenti dell’intelligence statunitense trapelati nella cache recentemente apparsi sul server di gioco Discord. Il Post ha riferito domenica che Prigozhin si è offerto di fornire informazioni militari ucraine sulle posizioni delle truppe russe se Kiev avesse ritirato le proprie forze dall’area intorno a Bakhmut. Prigozhin ha presentato la proposta alla direzione dell’intelligence militare ucraina, nota come HUR, a gennaio, ha affermato il Post. Ha citato un documento trapelato in cui si afferma che Prigozhin ha incontrato ufficiali dell’HUR in un paese imprecisato in Africa.

“Posso dire con sicurezza, se vogliamo essere seri, che non sono stato in Africa almeno dall’inizio del conflitto, ma in realtà pochi mesi prima dell’inizio della SMO [Operazione militare speciale]”, Prigozhin disse. “Pertanto, semplicemente non potevo incontrare nessuno lì fisicamente.”

Nel suo messaggio, Prigozhin ha chiesto retoricamente: “Chi c’è dietro questo? Penso che o alcuni giornalisti abbiano deciso di fare campagna pubblicitaria, oppure i compagni di Rublyovka abbiano ora deciso di inventare una bella storia piantata”. Rublyovka è il nome di un ricco quartiere di Mosca lungo l’autostrada Rublyovo-Uspenskoye, noto per i suoi lussuosi complessi residenziali e palazzi per l’élite russa.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto lunedì ai giornalisti che non può commentare il rapporto del Washington Post, se non per dire: “Sembra un’altra bufala”.

Andriy Yusov, un rappresentante dell’intelligence della difesa dell’Ucraina, ha rifiutato di commentare quando gli è stato chiesto del rapporto Post sulla televisione ucraina lunedì, dicendo: “Chi trarrebbe vantaggio dalla discussione di tali iniziative ora?” 

La CNN ha contattato la direzione dell’intelligence militare ucraina per un commento. Hanno detto che non avevano nulla da aggiungere ai commenti di Yusov.

Alcuni retroscena: documenti altamente riservati del Pentagono trapelati sui social media nelle ultime settimane hanno fornito una rara finestra su come gli Stati Uniti spiano alleati e nemici allo stesso modo, scuotendo profondamente i funzionari statunitensi, che temono che le rivelazioni possano mettere a repentaglio fonti sensibili e compromettere importanti relazioni estere. Alcuni dei documenti, che i funzionari statunitensi affermano essere autentici, espongono l’entità delle intercettazioni statunitensi su alleati chiave, tra cui Corea del Sud, Israele e Ucraina.

Altri rivelano il grado in cui gli Stati Uniti sono penetrati nel Ministero della Difesa russo e nell’organizzazione mercenaria russa Wagner Group, in gran parte attraverso comunicazioni intercettate e fonti umane.

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