Pasta alle stelle +37% da giugno 2021. Ministero convoca la Commissione di allerta

AgenPress. Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta.

“Attendiamo fatti. Urge una riduzione dei prezzi. Temiamo, viste le denunce ripetute fatte nei secoli, che la moral suasion serva molto a poco, anche se ovviamente speriamo di sbagliarci” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Fino a che la speculazione non sarà definita come una pratica scorretta, si avranno sempre le armi spuntate contro i prezzi troppo alti, salvo vi siano prove di abusi di posizioni dominanti o di intese restrittive della concorrenza. I prezzi della pasta (fresca e secca) stanno salendo ininterrottamente da giugno 2021 e da allora a marzo 2023 sono rincarati del 37% (i dati di aprile non sono ancora noti, ndr). Secondo i dati Ismea, invece, il frumento duro nazionale da aprile 2022 ad aprile 2023 è sceso del 28,3%, il frumento duro extra Ue addirittura del 34,4%. Le cause iniziali dei rincari, ossia i cattivi raccolti in Canada e negli Stati Uniti, sono risolte. Se nel 2021 il Canada ha avuto una riduzione del raccolto del 53,8% rispetto al 2020, nel 2022 la produzione è salita del 79,1% rispetto al 2021” conclude Dona.

 

Prezzo in euro a tonnellata Frumento duro Fino nazionale Frumento duro extra UE Frumento duro UE
Rincari aprile 2023 su apr 2022 -28,3 -34,4 -28,5

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Ismea

 

Produzione (mln ton) 2020 2021 2022 Variazione

2021/20

Variazione

2022/21

Canada 6,6 3 5,1 -53,8 +79,1
Usa 1,9 1 1,7 -46,1 +71,7
Italia 3,8 4 3,7 +4,6 -9,2
Ue 7,3 8 7,1 +9,2 -11,4

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Ismea

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