Meloni incontra i sindacati. Meloni, “il Cdm di domani prenderà provvedimenti utili per il mondo del lavoro”

AgenPress –  Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale, in merito ai provvedimenti in materia di fisco, lavoro e politiche sociali che saranno esaminati nella riunione del Consiglio dei Ministri di lunedì 1° maggio.

Per il governo hanno partecipato oltre a Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, il vice ministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci e il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon. Per la Cgil, Maurizio Landini, Segretario Generale e Gianna Fracassi, Vicesegretario Generale; per la Cisl, Luigi Sbarra, Segretario Generale e Giulio Romani, Segretario Confederale; per la Uil Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale, e Manuela Pellegrino, Coordinatrice Segreteria; per l’Ugl, Francesco Paolo Capone, Segretario Generale, e Fiovo Bitti, Dirigente Confederale.

“È un incontro tardivo. Abbiamo l’impressione che il Governo viva nel Metaverso. Oggi facciamo parlare una ragazza precaria, la vita reale”, le parole di Pierpaolo Bombardieri, segretario UIL, prima dell’incontro di Palazzo di Chigi con il Governo.

“Il Cdm di domani prenderà provvedimenti utili per il mondo del lavoro, che variamo in un giorno simbolico e sui quali riteniamo utile un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali. Non è un appuntamento una tantum ma un ulteriore segnale del fatto che il governo ritiene il confronto con le parti sociali molto importante, in un momento particolare in cui abbiamo tante sfide da affrontare per la nostra Nazione. D’altro canto vi sono anche buone notizie, per esempio il fatto che gli hedge fund hanno smesso di scommettere contro l’Italia. L’incontro di oggi quindi non è esaustivo rispetto al nostro dialogo, anche perché l’iter del provvedimento che approveremo domani sarà abbastanza lungo”, ha detto  Meloni al tavolo con i sindacati.

“Quindi – ha aggiunto – serve un dialogo serio, costruttivo, sia sul lavoro sia su tutte le materie che affronteremo: Pnrr, RepowerEU, correzioni su come spendere le risorse, politica salariale e conseguente lotta all’inflazione, riforme, che affronteremo nelle prossime settimane”.

“La priorità del governo comunque è alleggerire la pressione fiscale sul costo del lavoro. Abbiamo approvato il Def, che ha liberato risorse che abbiamo dedicato completamente a taglio del cuneo fiscale. Avevamo già dato un segnale con la legge di bilancio, mantenendo i due punti di taglio già decisi dal precedente governo per i salari sotto i 35.000 euro e aggiungendo un ulteriore punto”. Così la premier che, secondo quanto si apprende da diverse fonti, nel corso dell’incontro con i sindacati ha anche precisato: “procediamo alla riforma del Reddito di cittadinanza, per distinguere chi è in grado di lavorare da chi non lo è”.

“Il dato vero è che il governo per sei mesi di lavoro non ne ha parlato e ne parla il Primo Maggio. E’ chiaro che è una operazione per controbilanciare un Primo Maggio del lavoro e di Cgil, Cisl e Uil. Volete scommettere che domani ci sarà la conferenza stampa del Governo in contemporanea ai comizi dei tre segretari generali? E’ semplice da verificare, a noi sembra che l’obiettivo sia questo”.

“Non è una mancanza di rispetto un Cdm il primo maggio per tagliare il costo del lavoro. È un segnale e mi sarei aspettata un ‘bravi‘. Era un modo per dire ‘ci siamo e ci siamo tutti’, una mano tesa, un tentativo di dialogare e di lavorare insieme, perché sul taglio del cuneo fiscale credo che siamo d’accordo”. Lo ha detto la premier secondo quanto si apprende, al tavolo con i sindacati.

 

 

 

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