La Svezia si piega ad Erdogan. Arrestato attivista curdo omosessuale. Se “deportato” rischia la tortura

AgenPress –  La Svezia ha arrestato l’attivista curdo Zinar Bozkurt che ora potrebbe essere estradato in Turchia. Lo rende noto il giornale svedese Etc, cui il 26enne ha detto: “Ora vengo deportato”.

Durante il suo interrogatorio, la polizia di sicurezza svedese ha chiesto a Zinar Bozkurt della sua simpatia per HDP, YPG e YPJ e dei suoi post occasionali su Facebook contro l’ISIS e la sua guerra contro il popolo di Kobanê nel Rojava 7 anni fa.

Zinar Bozkurt, che è ancora in custodia, rischia di essere sottoposto a una lunga pena detentiva ea severe torture se viene consegnato alla Turchia.

Zinar, esponente del partito curdo Hdp, omosessuale, si è rifugiato in Svezia a 18 anni per fuggire le persecuzioni politiche di Ankara. Diem25, il partito transeuropeo che fa capo all’economista Yanis Varoufakis, ha denunciato su Twitter che “questo è il prezzo che il governo svedese ha concordato di pagare per poter aderire alla Nato: svendere il popolo curdo: chiediamo alla Svezia di rispettare i diritti umani e di liberare Zinar Bozkurt”. E sulla piattaforma social sono già molti gli utenti a fare lo stesso appello con l’hashtag #StopDeportingZinarBozkurt

Reagendo alla detenzione dell’attivista curdo Zinar Bozkurt, il Congresso delle società democratiche del Kurdistan europeo (KCDK-E) ha chiesto allo stato turco di abbandonare le politiche che sacrificano i curdi per ricattare le politiche in cambio dell’adesione alla NATO.

La dichiarazione scritta di KCDK-E è la seguente:

“Il governo svedese sta commettendo un enorme errore legale negoziando sui curdi in cambio dell’adesione alla NATO e sacrificandoli per i propri interessi.

È un dato di fatto che se Zinar verrà consegnato allo stato fascista turco, dovrà affrontare una lunga pena detentiva in Turchia e sarà sottoposto a severe torture. Inoltre, la deportazione di Zinar è contro l’Aliens Act e tutte le convenzioni internazionali che la Svezia ha firmato.

Con questa detenzione, il governo svedese vuole sacrificare un giovane curdo prima della visita del dittatore Erdogan in Svezia la prossima settimana. È noto che il dittatore Erdogan ha equipaggiato i terroristi dell’ISIS in ogni modo non solo contro i popoli del Medio Oriente, ma soprattutto contro i popoli d’Europa e quelli in Africa. Nonostante ciò, condanniamo il sacrificio di Zinar da parte del governo svedese inventando alcune scuse e chiediamo che fermi immediatamente questo torto.

Invece di gestire uno stato di diritto e democrazia, il governo svedese sta cedendo alle richieste disumane di un dittatore.

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