Dl lavoro. Landini, “con il Cdm del Primo maggio il governo ha fatto solo propaganda. Vogliamo rispetto per i lavoratori”

AgenPress –  “La convocazione la domenica sera e poi il Cdm il Primo maggio hanno rappresentato un atto di propaganda e una mancanza di rispetto per i lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a Il Fatto quotidiano sull’approvazione del Dl lavoro. “Il testo del decreto non è stato ancora pubblicato, segno che non c’era nessuna urgenza, se non quella della propaganda”.

Il Primo maggio  “non è la festa del governo, ma la giornata della dignità di lavoratori e lavoratrici”. E dunque “esigiamo rispetto per i lavoratori e le organizzazioni che li rappresentano. Cosa che non è avvenuta in questo Primo maggio”, sostiene il leader della Cgil.

La modifica riguardante il Reddito di cittadinanza contenuta nel decreto “è davvero grave. Lo chiamano Reddito di inclusione, ma comincia con un’esclusione. Con i nuovi criteri, infatti, una famiglia povera, se priva di un anziano o un disabile, non ha diritto al sussidio”.

 

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