Cibo sintetico al bando. Confeuro: “Ue imiti esempio italiano”

AgenPress. Il governo ha approvato il ddl che vieta la produzione e commercializzazione di cibo sintetico in Italia. Riteniamo che sia un provvedimento giusto, volto a tutelare la salute degli italiani perché non ci sono studi scientifici che dimostrano gli effetti legati all’assunzione di cibi sintetici – afferma Andrea Michele Tiso, Presidente di Confeuro.

La tutela della nostra cultura agro-alimentare passa anche dal consumo equilibrato di cibo di alta qualità, come le carni di razze pregiate come la Chianina, la Piemontese, e altre apprezzate anche fuori dai confini nazionali. Ricordiamoci che celati sotto la buona causa della riduzione di emissioni di Co2 derivanti dall’allevamento di carne, ci sono gli interessi economici d’investitori egregi come Bill Gates e Richard Branson, fondatori rispettivamente della Microsoft e della Virgin e colossi alimentari come JBS, Tyson Foods, Kellogg’s e Cargill – prosegue il Presidente Tiso.

Il ddl proposto quindi ci trova pienamente d’accordo e crediamo che l’Unione Europea dovrebbe prendere da esempio quanto è stato fatto in Italia per contrastare il diffondersi di certi alimenti. Oltre al citato rischio per la salute, infatti, c’è da considerare l’impatto sociale in termini di occupazione e il conseguente calo della tutela dell’ambiente portato avanti dagli allevatori/agricoltori – conclude il presidente della confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

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