Chi non รจ mattiniero ha peggiori abitudini alimentari

Presentati al Congresso Nazionale SINU i risultati di uno studio sul cronotipo di un campione di soggetti in sovrappeso


AgenPress. Negli ultimi anni lโ€™interesse nei confronti della crono-nutrizione รจ aumentato notevolmente, con approcci dietetici che sempre piรน spesso tengono conto del โ€œtiming dei pastiโ€, lโ€™orario in cui un pasto viene consumato. Questo perchรฉ รจ ormai chiaro lโ€™importante ruolo dei ritmi circadiani nella regolazione di numerosi processi fisiologici, tra cui il ciclo fame-sazietร .

La manifestazione individuale dei ritmi circadiani viene definita con il termine โ€œcronotipoโ€, dal greco chrรณnos (tempo) e tipo. Il cronotipo รจ un complesso fenotipo che indica lโ€™inclinazione individuale ai ritmi di sonno e veglia nell’arco delle 24 ore. Le persone con cronotipo mattutino si svegliano presto la mattina, sono piรน attive nella prima parte della giornata e vanno a letto presto alla sera. Al loro opposto si collocano le persone con cronotipo serotino, che preferiscono restare sveglie fino a tardi e sono maggiormente attive nella seconda parte della giornata. Secondo recenti evidenze scientifiche, i soggetti con cronotipo serotino sembrano seguire peggiori abitudini alimentari e andare incontro piรน facilmente a varie patologie croniche, come le malattie cardiovascolari, oncologiche e mentali, tra cui la depressione.

Un nuovo studio, realizzato da Sofia Lotti e il suo gruppo di ricerca dellโ€™Universitร  degli Studi di Firenze e presentato al XLIII Congresso Nazionale della SINU Societร  Italiana di Nutrizione Umana, ha indagato il ruolo del cronotipo sulla composizione corporea, sulle abitudini alimentari e sui parametri di rischio cardiometabolico in soggetti sovrappeso ed obesi. I partecipanti sono stati reclutati presso lโ€™Unitร  di Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, da marzo ad aprile 2023. Nel corso della visita ad ogni partecipante รจ stata fatta una valutazione della composizione corporea ed un prelievo di sangue. Il cronotipo individuale รจ stato definito avvalendosi del questionario validato maggiormente utilizzato a tale scopo in letteratura, il Morningness-Eveningness Questionnaire (MEQ). Inoltre, sono state raccolte le informazioni sulle abitudini alimentari con un questionario sulla frequenza alimentare ed attraverso la compilazione di un diario alimentare di 3 giorni.

Il campione totale era costituito da 51 soggetti in sovrappeso/obesi (BMIโ‰ฅ25 kg/m2), di cui 71% donne e 29% uomini, con un’etร  media di 50,3 ยฑ 13,5 anni e un BMI medio di 29,4 ยฑ 4,3 kg/m2. Sulla base del punteggio totale del MEQ รจ risultato che il 26% dei partecipanti aveva un cronotipo serotino, mentre il 74% un cronotipo mattutino.

Dallโ€™analisi delle abitudini alimentari รจ emerso che i soggetti con cronotipo serotino consumavano significativamente (p<0.05) piรน calorie giornaliere rispetto ai mattutini (+255 kcal/die) e lโ€™aspetto interessante รจ che la distribuzione calorica dei pasti cambiava a seconda della preferenza circadiana, con i serotini che consumano significativamente piรน calorie a pranzo (+88 kcal) e a cena (+166 kcal) rispetto ai mattutini. I soggetti serotini hanno riportato anche di seguire una dieta significativamente piรน ricca di carboidrati (+40 g/die) e grassi (+13 g/die), dovuti a un piรน elevato consumo di bevande zuccherate, cibi fast food e dolci. Analizzando lโ€™orario di consumo dei pasti รจ emerso che i soggetti con cronotipo serotino tendevano a consumare tutti i pasti in ritardo rispetto ai mattutini, raggiungendo la significativitร  statistica per la colazione (08:04 ยฑ 1.06 vs 07:30 ยฑ 0.54 h:min) e per la cena (20:39 ยฑ 0.45 vs 20:10 ยฑ 0.39 h:min). Nonostante queste differenze nel regime alimentare seguito, la composizione corporea dei soggetti mattutini e serotini รจ risultata simile.

In merito alle analisi dei parametri ematici, invece, i serotini hanno mostrato valori significativamente piรน bassi di acido folico (4,69 ยฑ 2,1 vs. 8,25 ยฑ 6,36 ng/mL) e di vitamina B12 (349,6 ยฑ 132,3 vs. 445,5 ยฑ 144,5 pg/mL).

In conclusione, nonostante non siano emerse differenze significative per la composizione corporea tra i diversi cronotipi, i risultati dello studio hanno associato i soggetti serotini a peggiori abitudini alimentari sia in termini di qualitร  dietetica, che in termini di timing dei pasti, assumendo piรน calorie totali giornaliere, grassi e carboidrati, e consumando i pasti ad orari tardivi. Inoltre, i soggetti serotini hanno riportato livelli ematici piรน bassi di acido folico e vitamina B12. Questi peggiori comportamenti alimentari possono avere implicazioni negative per la salute dei soggetti serotini, per questo si delinea la necessitร  di condurre studi futuri per sviluppare strategie alimentari personalizzate che tengano conto del cronotipo.

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