Burkina Faso. I militari annunciano la presa del potere dopo l’arresto del presidente Kabore

AgenPress – Il presidente Roch Marc Christian Kabore, rieletto per la seconda volta nel 2020, è stato catturato e  trattenuto in una caserma dai militari insorti.

Lo confermano varie fonti della sicurezza, che rendono noto anche che sono sotto la custodia dei golpisti anche il presidente del parlamento, Alassane Bala Sakandé e alcuni ministri. I militari insorti chiedono un cambio di strategia contro i jihadisti, che tengono in ostaggio il Paese in uno stillicidio di violenza quotidiana. Violenza contro la quale il presidente Kaboré, al potere dal 2015, aveva promesso maggiore risolutezza dopo la rielezione nel 2020.

La popolazione non lo ha considerato all’altezza del compito e da sabato si sono svolte molte manifestazioni di protesta nelle piazze delle principali città del Paese. Contemporaneamente, nelle caserme della capitale, si erano uditi colpi di arma da fuoco, ma voci governative avevano smentito l’arresto del presidente.

Militari in uniforme in Burkina Faso hanno annunciato alla televisione di avere preso il potere.

Il partito del presidente ha denunciato un “tentativo fallito di assassinare” il capo dello Stato, dopo l’ammutinamento dei soldati in diverse caserme del Paese. Mentre il Paese “si avvia ora per ora verso un colpo di stato militare”, il Movimento popolare per il progresso (MPP) denuncia in un comunicato anche “il saccheggio della residenza privata del Capo dello Stato” e “il tentato omicidio di un ministro”, di cui non specifica il nome.

 

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