AgenPress. “Con i talebani al potere, la condizione femminile in Afghanistan è tornata indietro di vent’anni. Nel nome di un’interpretazione arcaica ed estremista della sharia, alle donne è stato imposto il velo integrale e vietato non solo di lavorare ma anche di studiare.
Quasi tutte le scuole femminili sono state chiuse, e chi studia o insegna di nascosto, lo fa a rischio della vita. Il recente arresto di Matiullah Wesa, reo di aver promosso la scolarizzazione delle bambine e delle adolescenti nelle aree rurali più remote del Paese, infrange le ultime speranze di un’intera generazione di donne a cui vengono rubati non solo i diritti fondamentali, ma anche il futuro.
Se vogliamo essere davvero coerenti nel condannare il regime talebano, dobbiamo fare in modo che i diritti negati in Afghanistan siano sempre garantiti ovunque nella civile Europa, dove purtroppo molte giovani immigrate o figlie di immigrati, vengono avviate a matrimoni precoci invece che agli studi superiori, con la complicità miope delle sinistre, che promuovono il velo islamico invece dei nostri valori occidentali di uguaglianza e di libertà”.
Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della commissione Femm, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.